Venerdì 20 Dicembre 2024
EVA DESIDERIO
Economia

Gucci lancia il primo hub per il lusso circolare in Italia

Il progetto, col sostegno di Kering, per ridurre l'impatto ambientale. Investimento da 15 milioni di euro, la sede sarà a Scandicci presso l'Art Lab e a Campi Bisenzio

Marco Bizzarri, presidente e Ceo di Gucci

Milano, 21 febbraio 2023 - Gucci lancia un progetto concreto per l’economia circolare. Per ridurre l’impatto ambientale, lavorare su nuove tecnologie e improntare programmi di riciclo e riuso dei materiali di scarto. E lo fa col sostegno di Kering, il gruppo del lusso francese di proprietà di Francois-Henri Pinault, presidente e Ceo, al quale appartiene. Si tratta dell’avvio del primo hub per il lusso circolare in Italia, collocato in Toscana. Il Circular Hub nasce con l’obiettivo di accelerare la trasformazione del modello produttivo del settore moda in Italia in chiave circolare, ripensando l’intera catena del valore, a partire dalle materie prime e dal design dei prodotti fino all’ottimizzazione dei processi produttivi e logistici, secondo principi di economia circolare. La sede sarà a Scandicci presso l'Art Lab e a Campi Bisenzio

L’investimento complessivo in tre anni sarà pari a 15 milioni di euro con grande rilevanza sul territorio. In piena sintonia con la transizione ecologica al centro del PNRR e della strategia di economia circolare alla base della regolamentazione Europea quale mezzo necessario per raggiungere i target di riduzione delle emissioni al 2030, il progetto si fonda sulla creazione di una piattaforma di open innovation per progettare e realizzare prodotti e soluzioni circolari. Il Circular Hub si pone infatti l’obiettivo di creare il prodotto del lusso circolare del futuro - un prodotto che massimizza l’utilizzo di materiali riciclati, la durabilità, la riparabilità e la riciclabilità dei prodotti a fine vita.

L’hub sarà collocato all’interno del territorio toscano e dialogherà con le strutture del Gruppo Kering, a partire dai siti produttivi e la rete dei fornitori di materiali e prodotto finito di Gucci in Italia - un ecosistema di oltre 700 fornitori diretti e 3500 subfornitori. Le attività dell’hub saranno quindi estese agli altri brand del Gruppo Kering per poi diventare uno strumento a disposizione dell’intero settore. Tutto comincerà nel primo semestre del 2023 e si si avvarrà delle competenze dei ricercatori del Kering Material Innovation Lab (MIL) di Milano e del supporto di tecnici e ricercatori di prodotto per abbigliamento, pelletteria, calzature e accessori dei centri d'avanguardia di artigianato industriale e sperimentazione di Gucci di Scandicci e di Novara. Per lo sviluppo delle attività progettuali, la piattaforma prevedrà inoltre il supporto di partner industriali e la collaborazione scientifica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.. L’innovazione circolare punterà a ricerca e sviluppo, logistica, partenership industriali, condivisione del valore, puntanto al recupero, riciclo e riutilizzo di materiali che poi saranno integrati nella filiera Gucci. Poi ii brevetti e le tecniche e il konow how saranno messi a disposizione di altre aziende.

L’open innovation rilancerà i distretti locali, consoliderà la filiera, favorirà il primo Made in Italy circolare. Ci saranno così grandi benefici per l’ambiente, migliorando l’impatto di Kering e di Gucci nei territori dove operano. E per la Toscana e i suoi distretti industriali come quello di Scandicci i vantaggi saranno enormi. Per la pelletteria si ridurrà l’inquinamento e l’impatto ambientale del 60%. E poi le aziende saranno obbligate ad occuparsi del fine vita di un prodotto e deli scarti di produzione. Il progetto è complementare alle attività che saranno svolte dal Consorzio Re.Crea coordinato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana per gestire i rifiuti e promuovere l’innovazione del riciclo, del quale Gucci fa parte come socio promotore, e si pone in linea di continuità con l’ingresso della Maison come partner strategico nella Ellen MacArthur Foundation - un impegno volto ad accelerare il percorso virtuoso verso la circolarità. In funzione della rilevanza per il territorio, il progetto concorrerà nell’ambito dei progetti sostenuti dallo strumento degli Accordi per l’Innovazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

"L’industria della moda ha oggi la responsabilità di stimolare azioni concrete e trovare soluzioni in grado di accelerare il cambiamento, ripensando anche alle modalità produttive e all’impiego delle risorse - dice Marie-Claire Daveau, Chief Sustainability and Institutional Affairs Officer di Kering - la creazione del Circular Hub è un importante traguardo e nasce proprio per perseguire quest’obiettivo". Una visione circolare che si svilupperà a beneficio della filiera e che lavorerà molto sui materiali di scarto. "La circolarità è una grande sfida per rendere ancora più forte e competitivo il Made in Italy. Oggi con Circular Hub abbiamo la responsabilità e soprattutto l'opportunità di creare la strada per l'industria del lusso del futuro. Condividendo i medesimi obiettivi e mettendo a fattore comune risorse, know-how e sinergie, la piattaforma rappresenta uno strumento concreto per abilitare l’intera catena di fornitura e specialmente le piccole e medie imprese, cuore pulsante del nostro Paese", aggiunge Antonella Centra, Executive Vice President, General Counsel, Corporate Affairs & Sustainability di Gucci.