
di Nicoletta Magnoni L’iconico torpedone americano, quello che macina polvere nell’entroterra più profondo, ha spento i motori in Canada. Per Greyhound il viaggio finisce lì, non ci sono più passeggeri. Il trasporto privato su gomma si arrende alla concorrenza low cost delle piattaforme di condivisione dei viaggi. E i canadesi delle zone rurali restano a piedi. Modello andato in crisi cui, paradossalmente, oltreoceano fa da contraltare la nascita di una nuova compagnia privata, l’italiana Itabus, partita proprio nello stesso momento in cui la canadese tira il freno. Sono due visioni del trasporto che si misurano con un’epoca in cui il...