Martedì 13 Agosto 2024
ILARIA VALLERINI
Economia

Gli italiani si indebitano per curarsi: nel 2023 oltre 1 miliardo di prestiti

Secondo un'indagine di Facile.it e Prestiti.it quasi 1 domanda su 4 proviene dalla fascia anagrafica 45-54 anni. Le donne ne fanno maggior richiesta

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Medici

Roma, 12 agosto 2024 - Liste d’attesa troppo lunghe? La sanità pubblica continua a perdere pezzi e gli italiani per curarsi ricorrono sempre più spesso agli enti privati. Ma non tutti possono permettersi le cure. Ecco che, nel 2023, la stima del valore dei prestiti erogati agli italiani è di 1 miliardo di euro per far fronte alle spese mediche. E' ciò che emerge dal sondaggio condotto da Facile.it e Prestiti.it su un campione di oltre 400mila domande. La salute ha un costo, e dunque chiedere un finanziamento per sostenere le spese sanitarie è pratica sempre più diffusa, tanto che, lo scorso anno, il peso percentuale è aumentato del 6,6% rispetto all'anno precedente.  nonostante il tentativo del Governo di correre ai ripari emanando, lo scorso 16 luglio, un decreto legge per la creazione di un Cup regionale. Sul piatto l’annosa questione, per l’appunto, delle interminabili liste di attesa negli ospedali pubblici. Ma, sempre in attesa del successivo passaggio in Senato, il problema rimane tuttora inalterato. Prestiti per cure sanitarie “I costi per gli esami medici, gli interventi chirurgici e le visite di controllo - spiega Andrea Di Vincenzo, Ceo di Prestiter - non sono sempre accessibili e spesso diventano ulteriore fonte di stress e disagio, in situazioni già delicate. In questi casi, per tutelare la salute e il benessere personale e familiare, sempre più italiani ricorrono a istituti come il nostro. Ogni loro richiesta cela una storia che ci coinvolge emotivamente, soprattutto quando veniamo a conoscenza che questo denaro è determinante per sostenere delle cure ‘importanti’. Partecipare al miglioramento della salute di un marito, di una moglie o di un figlio, per noi ha un valore umano infinitamente grande. Parlo di cure per i familiari perché è bene specificare che chi ne fa richiesta debba godere di ‘buona salute’”. "Ma i prestiti personali per far fronte alle cure sanitarie abbracciano una vasta tipologia di ambiti. Spesso gli italiani ne fanno richiesta anche per migliorare il proprio benessere fisico, estetico e psicologico. Abbiamo molte testimonianze pervenute dai nostri agenti per delle richieste utili nel sostenere dei trattamenti fisioterapici e riabilitativi – continua Di Vincenzo –. Soprattutto ci informano che molto spesso gli italiani devono sostenere delle cure dentistiche e odontoiatriche. Queste ultime, si sa, riguardano importi di migliaia di euro e incidono moltissimo sul bilancio familiare”. Chi ne fa richiesta Ma chi sono gli italiani che ne fanno richiesta? Quasi 1 domanda su 4 (24,9%) proviene dalla fascia anagrafica 45-54 anni; seguita da chi ha tra i 35 e i 44 anni (20,9%). Al terzo posto, invece, ci sono gli italiani che hanno un’età compresa tra i 55 e i 64 anni (18,6%). Le donne, poi, sono quelle che ne fanno maggiore richiesta (42,8%). Le regioni dove il peso percentuale è maggiore sono la Sardegna (5,33%), le Marche (5,14%) e la Liguria (5,12%). Come ottenere un finanziamento medico Per ottenere un finanziamento medico esistono principalmente due possibilità ma la base di partenza, come detto, è che il richiedente goda di “buona salute”. La prima è il prestito finalizzato che viene erogato direttamente dalle cliniche o dalle strutture dove si effettuano le cure. “Il vantaggio - spiega Di Vincenzo - è che la pratica è molto veloce, la somma finanziata viene immediatamente riconosciuta e l’utente paga le rate del prestito secondo quanto previsto dal piano di rimborso”. Il secondo caso, invece, è il prestito per liquidità, accordato da banche o finanziarie senza l’intervento della struttura medica. “Trattandosi di un prestito non finalizzato - chiarisce Di Vincenzo - il cliente non è obbligato a dichiarare il motivo della richiesta, tutelando di fatto la sua privacy. In più, poiché il finanziamento è svincolato dall’intervento sanitario, c’è la possibilità di ottenere somme più elevate di quelle necessarie per il trattamento, decidendo in completa autonomia come investire il credito ottenuto”. Inoltre, se è pur vero che le domande sono aumentate, si è abbassata la richiesta che, in media, è di circa 6.152 euro. Questa diminuzione dell’importo può essere messa in relazione col fatto che spesso i cittadini si rivolgono alla sanità privata anche per esami o visite mediamente meno costosi per ovviare ai lunghi tempi d’attesa.