Venerdì 31 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Giovanni Ferrero: "Inconcepibile delocalizzazione e cassa integrazione"

Così l'amministratore delegato della omonima multinazionale dolciaria, ai funerali del padre Michele

Il figlio Giovanni Ferrero e la moglie Maria Franca Ferrero (Ansa)

Alba, 18 febbraio 2015 - Alla Ferrero "termini come delocalizzazione, razionalizzazione, cassa integrazione, non sono mai stati pronunciati. Non è stata una strategia a fronte della contrapposizione sindacale, è stato che il patto fiduciario contratto tra le due forze in campo escludeva, rendeva inconcepibili questi termini". Giovanni Ferrero, oggi amministratore delegato della omonima multinazionale dolciaria, ai funerali del padre Michele traccia un ricordo tutto puntato sulla tensione sociale, umana e imprenditoriale dell'uomo che ha fatto grande l'azienda.

Lo definisce un visionario chiaroveggente, ricorda che qui ad Alba "ha reso pensabile l'impensabile, ha dimostrato che il successo di una azienda può affondare le sue radici in un tessuto sociale figlio della 'malora fenogliana'" cioè quello della popolazione contadina più povera in assoluto. "Con la sua chiaroveggenza - ha sottolineato Giovanni Ferrero - ha spinto un po' più in là le frontiere del possibile, di come si possa e si debba reinventare il futuro anche qui in provincia". "Michele - ha proseguito il figlio Giovanni - ha rappresentato per questa terra la dimostrazione viva e vibrante che l'ingegno italiano ha qualcosa da dire al mondo proprio da qui, dalle colline langarole".