Giovedì 21 Novembre 2024
MATILDE GRAVILI
Economia

Giochi Preziosi va in Spagna. Acquisita le bambole di Munecas arias

Prosegue la strategia di espansione del Gruppo italiano leader nel settore dei giocattoli

Enrico Preziosi (ansa)

Enrico Preziosi (ansa)

Milano, 31 gennaio 2023 - Il Gruppo Giochi Preziosi vola in Spagna e continua ad espandersi, acquisendo il business delle bambole e degli accessori di Munecas Arias, il marchio spagnolo creato oltre 45 anni fa a Castalla, ad Alicante.

Nel luglio 2019 il gruppo aveva acquisito da Paladin Capital Partners l'azienda di peluche Trudi con i marchi "Trudi" e "Sevi". Sempre in luglio il gruppo aveva poi perfezionato l'acquisto di Famosa Toys, leader nazionale nel mercato spagnolo, controllata dal 2010 da Sun Partners Capital, per una cifra tra i 150-200 milioni.

Ora, il Gruppo Giochi Preziosi prosegue nella sua strategia di investimento nel mercato spagnolo, per arricchire il proprio portafoglio e poter coprire i diversi segmenti del mercato dei giocattoli.

​Il presidente

"Siamo felici di accogliere le bambole Arias nella nostra famiglia - ha dichiarato il presidente Enrico Preziosi - e crediamo che il futuro davanti a tutti noi sia ancora più luminoso dopo questa acquisizione. Il Gruppo Giochi Preziosi dimostra ancora una volta la sua capacità di selezionare e portare a bordo assets che continuano a creare valore per l'azienda e in grado di plasmare un futuro solido e duraturo. Il contesto di mercato è attualmente difficile, ma il gruppo continua il suo impegno nell'investire per il futuro".

Il Gruppo

Il Gruppo Giochi Preziosi, multinazionale italiana fondata nel 1978 con oltre 40 anni di storia e un fatturato che nel 2021 ammontava a 348 milioni di euro (in calo del 21% rispetto agli anni precedenti), ha attualmente vendite dirette nei 6 maggiori paesi europei e in Turchia, operazioni in Estremo Oriente e accordi di distribuzione in tutto il mondo. Il Gruppo Giochi Preziosi detiene inoltre accordi di franchising con circa 400 negozi di giocattoli in Italia operanti con il proprio marchio Giocheria e negli ultimi due anni, nell'ambito di un progetto di sviluppo del business retail, ha aperto 5 negozi diretti in alcune delle principali città italiane con il marchio Giochi Preziosi e Giocheria.

Le difficoltà durante la pandemia

Durante l'annus horribilis della pandemia, il bilancio consolidato 2020 della principale azienda italiana di giochi si era chiuso chiuso con ricavi netti diminuiti anno su anno da 546,8 a 444,3 milioni di euro e un Ebitda più che dimezzato da 79,3 a 36,3 milioni, tanto che l'esercizio si era chiuso in perdita per 34,3 milioni rispetto ai 28,1 milioni di utile del 2019. Durante il Covid la società aveva quindi sottoscritto con un pool di banche un finanziamento di 85 milioni garantito al 90% da Sace e aveva firmato un waiver con le banche (BancoBpm, Intesa Sanpaolo e Unicredit) e Cdp per i finanziamenti da queste erogate nel 2019.