Generali brinda ai conti sopra le stime, grazie in particolare alla solidità del Ramo Danni. E il titolo accelera a Piazza Affari, dove ha chiuso la seduta di ieri in crescita del 4,84%, a quota 27,06 euro, risultando il più performante non solo a Piazza Affari ma in Europa. Il mercato guarda con fiducia al prossimo piano triennale che il ceo del Leone, Philippe Donnet, presenterà il 30 gennaio.
Nei primi nove mesi del 2024 i premi lordi sono cresciuti di oltre il 18% e hanno toccato i 70,7 miliardi. L‘utile operativo è salito del 7,9% a 5,4 miliardi, grazie soprattutto ai segmenti Vita e Asset & Wealth Management. Quest‘ultimo ha beneficiato non solo della corsa della controllata Banca Generali (+31,7% a 447 milioni) ma anche dalle attività di gestione del risparmio del gruppo col contribuito di Conning, uno dei principali gestori dedicati ad assicurazioni e clienti istituzionali acquisito ad aprile. La sorpresa è arrivata tuttavia dal Ramo Danni, con una crescita inattesa del 2,5% del risultato operativo a 2,21 miliardi, nonostante il significativo impatto delle catastrofi naturali che ha raggiunto i 930 milioni e grazie anche al contributo del consolidamento di Liberty Seguros. L’obiettivo è distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel triennio tra 5,2 e 5,6 miliardi.
Intanto, con l’acquisto di una quota del 3,5% ciascuno in Mps, Delfin e Caltagitone hanno dato il via alla partita per il rinnovo dell’intero cda di Generali, in programma all’assemblea dell’8 maggio prossimo. La cassaforte degli eredi di Leonardo del Vecchio ha affiancato in Montepaschi l’editore capitolino, con il quale ha già condiviso le battaglie in Generali (nella quale ha il 9,9%) e in Mediobanca (19,8%), rispettivamente alle assemblee di due anni e di un anno fa, quando avevano presentato liste comuni di candidati per rinnovare i cda.
Con la Legge Capitali risulta complicato per l’attuale board guidato da Donnet, il manager sostenuto da Mediobanca (al 13,1%), presentare la propria lista. L’ad di Piazzetta Cuccia, Alberto Nagel, è in attesa di chiarimenti sul tema dai contatti avviati col governo e ha detto che la banca non ha ancora deciso se presentare una sua lista in qualità di azionista ‘di maggioranza’ del Leone.
Andrea Ropa