Giovedì 7 Novembre 2024

G7 Energia, nasce la coalizione per l’acqua: "Occorre investire migliaia di miliardi sul clima"

Il G7 Ambiente Clima ed Energia si impegna a chiudere le centrali a carbone entro il 2035 e a potenziare lo stoccaggio dell'energia. Vengono promossi finanziamenti per il clima e azioni per l'adattamento climatico in Africa.

C’è la conferma a chiudere le centrali a carbone entro il 2035, limitandone nel frattempo l’uso al minimo necessario. E poi l’impegno a moltiplicare la capacità di stoccaggio dell’energia e a promuovere la collaborazione dei G7 nel settore dell’energia da fusione nucleare anche attraverso il lancio di un gruppo di lavoro dedicato. Ma c’è anche lo sforzo a ridurre le emissioni di metano, a creare un "Hub G7" per accelerare le azioni di adattamento climatico nei Paesi dell’Africa e a istituire una "Coalizione G7 per l’Acqua". È questa la rotta tracciata dalla riunione del G7 Ambiente Clima ed Energia di Venaria Reale che si è chiusa ieri e che ha ribadito la traiettoria disegnata dalla Cop28 e dalle precedenti sessioni del G7 per mettere in campo misure concrete come auspicato alla vigilia dal ministro italiano dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. L’impegno a chiudere le centrali a carbone entro il 2035 è la conferma di quanto anticipato dallo stesso ministro, che aveva anche rimarcato la volontà dell’Italia di procedere celermente con lo spegnimento degli impianti ancora presenti nella penisola.

Tra gli impegni presi dai sette Grandi viene riconosciuta la necessità di sbloccare finanziamenti per il clima nell’ordine di "migliaia di miliardi", riconoscendo le sfide che i Paesi vulnerabili stanno affrontando sugli impatti climatici. È un messaggio che arriverà al prossimo G7 Finanze a Stresa.

Si sottolineano le sfide, gli oneri del debito, gli spazi fiscali dei diversi Paesi per incrementare gli investimenti, ed un incoraggiamento alle banche multilaterali di sviluppo perché aumentino i loro obiettivi di finanziamento per il clima, coordinandosi con un approccio armonico.

Elena Comelli