New York, 19 dicembre 2022 - Questa volta la martellata a onde d’urto l’ha presa Epic Games. La società che ha sviluppato il videogioco Fortnite, dove lo Shockwave Hammer è una delle armi preferite, ha infatti raggiunto un accordo da 520 milioni di dollari con la Federal Trade Commission americana. L’azienda creata da Tim Sweeney era stata accusata di aver raccolto illegalmente dati sui minori e anche di aver ingannato milioni di giocatori, inducendoli a fare acquisti involontari.
I minori
Epic, come riporta il New York Times, pagherà 275 milioni per aver violato il Children's Online Privacy Protection Act, che impedisce di raccogliere informazioni sugli under 13 senza aver prima ottenuto il consenso in modo verificabile dei genitori. La Ftc ha poi aggiunto che la società di videogiochi ha costretto le famiglie a “fare i salti mortali” per far cancellare i dati dei propri figli. L’accordo supera quello raggiunto da Google nel 2019, che per lo stesso motivo decise di pagare 170 milioni di dollari. Si tratta in ogni caso di briciole, visto che Epic Games ogni anno registra profitti per oltre 5 miliardi di dollari.
Acquisti involontari
L’azienda videoludica ha anche accettato di pagare 245 milioni di dollari per rimborsare i consumatori che sono incappati in acquisti non voluti. L’interfaccia di Fortnite, secondo le accuse, era infatti disegnata per indurre in errore gli utenti, con un layout "controintuitivo, incoerente e confuso", che portava i videogiocatori – bambini e adulti – a sbagliarsi e realizzare acquisti con la semplice pressione di un solo pulsante.