Milano, 11 aprile 2024 – Il valore della transizione, energetica ma non solo, e di come sta influendo sugli investimenti nel settore retail real estate è stato il tema affrontato nel corso dell’appuntamento annuale del Cncc-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali rivolto alla comunità finanziaria. Ad aprire i lavori il presidente del Cncc, Roberto Zoia, che ha dichiarato: “La nostra Industry sta continuando il lavoro iniziato qualche anno fa per accompagnare e supportare i centri commerciali e le imprese del settore verso una transizione ambientale, digitale e di business. I risultati del 2023, in cui abbiamo raggiunto un fatturato in crescita del 2,4% e ingressi a +6,8% rispetto all’anno precedente, ben rappresentano quanto realizzato e ci danno la possibilità di vedere un futuro in cui il nostro comparto rivestirà un ruolo di primo piano per la crescita dell’Industria e del nostro Paese. L’accordo con Intesa Sanpaolo dimostra l’attenzione al nostro mondo e ci aiuterà ad essere ancora più veloci nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità”.
Report andamento centri commerciali
La prima sessione è stata riservata alla presentazione, a cura della presidente Commissione Comunicazione Finanziaria del Cncc, Raffaella Pinto, del 3° Report sull’andamento dell’Industria dei centri commerciali, analizzando le positive performance del 2023, le iniziative Esg e gli investimenti nel settore. Tra i dati più significativi, che confermano l’impegno in termini di sostenibilità, quanto emerge da un panel di 24 strutture, in cui: il 37% dell’energia elettrica proviene da fonti rinnovabili, il 38% possiede una certificazione Breeam o Iso 140001, il 52% di rifiuti prodotti sono avviati a riciclo, a cui si aggiunge un -13% di emissioni CO2 prodotte. Altro aspetto significativo, riguarda il continuo miglioramento nel legame di fiducia e partnership tra landlord e tenant che continua a favorire alti livelli di occupancy e un ottimo tasso di rent collection. Infine, con riferimento agli investimenti, gli shopping center mostrano i rendimenti più interessanti rispetto ad altre asset class come uffici, logistica e high street, a conferma dell’attrattività del settore grazie a fondamentali solidi confermati dagli andamenti di fatturati e ingressi. L’intervento di Simone Mangoni, Director Transaction Real Estate Advisory Services EY Advisor, si è focalizzato sui risultati della survey, realizzata assieme a CNCC, sulle opportunità e le condizioni di finanziamento del retail in Italia, a cui hanno partecipato i principali istituti bancari nazionali e internazionali. Infine, la tavola rotonda riservata alla visione dei protagonisti, che ha messo a confronto i rappresentanti di tre importanti società quotate - Raffele Nardi Director of Planning, Control and Investor Relation IGD Siiq, Umberto Trussoni, CIO di Klépierre, e Luca Lucaroni, Investor Relations Director & Financial Director ltaly Eurocommercial Properties –, che hanno raccontato l’approccio specialistico e industriale delle property company e le strategie di investimento sugli asset esistenti, con Sandro Campora, Country manager Italy di CBRE, e Christian Kroeller, Head of Mid Cap & Alternatives Colliers Italia, che hanno condiviso la loro visione sia da un punto di vista internazionale, sia proponendo un raffronto tra il retail real estate e altre asset class presenti nei loro portafogli.