Sabato 16 Novembre 2024
ANTONIO TROISE
Economia

Polizze vita e fondi pensione, come scegliere quella giusta. La guida

Come orientarsi nel mercato in un momento di grande incertezza

Fondi pensione e assicurazioni, come orientarsi

Fondi pensione e assicurazioni, come orientarsi

Roma, 14 febbraio 2023 - Polizze vita, fondi pensione, assicurazioni: sono tanti i prodotti sul mercato che mettono insieme una componente finanziaria e un "servizio" o una "prestazione" aggiuntiva. Ma che cosa scegliere? E, in particolare, quale prodotto conviene di più? Ecco una piccola guida per i risparmiatori.

Polizze vita

Sono fra i prodotti più noti ma che, negli ultimi anni, si sono fortemente differenziati. Bisogna distinguere fra almeno cinque tipologie, ognuna con caratteristiche diverse. La polizza vita tradizionale prevede che, al termine di un determinato periodo fissato dal contratto, sia erogata una rendita oppure sia corrisposto il capitale maturato. In pratica è una vera e propria forma di investimento.

La polizza caso morte, invece, garantisce all’assicurato un capitale a dei beneficiari nel caso venisse a mancare. In ogni caso, la somma verrebbe erogata anche a scadenza del contratto. Le polizze miste mettono insieme entrambe le caratteristiche precedenti, perché una parte del premio versato andrà a coprire il rischio morte mentre l’altra sarà investita e quindi godrà di una rivalutazione. Infine, ci sono le polizze più "finanziarie". Si chiamano "index linked" e di fatto sono legate ad un particolare indice di riferimento. Sono prodotti finanziari molto simili ai fondi di investimento.

I fondi pensione

In un momento di forte incertezza sia sui tempi sia sulle quantità della pensione futura, la previdenza integrativa, la cosiddetta "terza gamba" del nostro sistema, sta acquistando un peso sempre più forte. Lo strumento principale è il fondo pensione, che nasce proprio dall’esigenza di integrare la pensione pubblica con una somma che consenta di garantire un tenore di vita adeguato una volta lasciato il lavoro.

E’ un prodotto, quindi, che per forza di cose, esclude chi è già pensionato. E si rivolge, in particolare, ai lavoratori, ai neoassunti, agli studenti, ai minori e altri soggetti fiscalmente a carico o alle persone prossime al pensionamento entro 1 anno con l’obiettivo di proseguire la partecipazione al fondo pensione per almeno 5 anni. I fondi possono avere diverse caratteristiche, con profili di rischio bassi, moderati e elevati. Il capitale versato viene investito e rivalutato sulla base delle scelte effettuate dal gestore. Non sempre, ovviamente, il saldo è positivo: nessun investimento, infatti, è privo di rischi. Ma in generaleI vantaggi fiscali e le garanzieI fondi pensione e le polizze vita sono entrambe forme di risparmio tutelato, che presentano alcune caratteristiche importanti. Ai fondi pensione, ad esempio, è garantita un’intoccabilità assoluta delle risorse accumulate dagli aderenti perché costituiscono un patrimonio autonomo e separato rispetto a quello del gestore (banca, assicurazione, SGR o SIM).

Quindi non può essere pignorato o soggetto a procedure fallimentari. Stesso discorso anche per le polizze vita. Ma solo per quelle "tradizionali" e non finanziarie (come, ad esempio, quelle "Index Linked"). Inoltre, le polizze vita godono di un trattamento fiscale di favore: I premi versati possono essere detratti ai fini Irpef. A patto, però, che siamo premi versati contro il rischio di morte, di invalidità permanente non inferiore al 5 per cento, derivante da qualsiasi causa e di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, se l’impresa di assicurazione non ha facoltà di recesso dal contratto. La detraibilità è pari al 19% con una soglia massima di 530 euro all’anno. Anche le somme versate per alimentare i fondi pensione sono detraibili dall’Irpef fino ad un tetto annuo di 5.164,57 euro.