Roma, 29 novembre 2024 – Stando ai dati di Unioncamere del 2023, si stima che ci siano in Italia circa 1,3 milioni di imprese a conduzione femminile, corrispondenti al 22% del totale. Un dato non ancora soddisfacente, se si pensa anche al tema della parità salariale e, in generale, della parità fra i sessi che dunque dovrebbero avere anche le stesse opportunità in termini di imprenditoria. In quest’ottica si inserisce il fondo di 15 milioni di euro, messo a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Oltre nuove imprese a tasso zero”
Le agevolazioni destinate a tale progetto, rifinanziato con la Legge n. 206 del 2023, ha come obiettivo quello di rafforzare il sostegno alle iniziative di auto imprenditorialità promosse da donne e giovani e favorire lo sviluppo di nuove imprese femminili in tutto il territorio nazionale. L’accesso ai contributi è riservato alle micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi e in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e quote di partecipazione, da donne di età compresa tra i 18 ed i 35 anni e da persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa.
Le iniziative ammesse devono riguardare: produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi alle imprese e alle persone, compresi quelli afferenti all'innovazione sociale; commercio di beni e servizi; turismo, incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l'accoglienza.
Come si richiedono le agevolazioni
Le agevolazioni saranno erogate sotto forma di finanziamento agevolato, a tasso zero, della durata massima di dieci anni e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivo non superiore al 90% della spesa ammissibile che è di 1,5 milioni di euro per le imprese costituite da non più di 36 mesi e di 3 milioni di euro per le imprese costituite da più di 36 mesi e da non più di 60 mesi.
Le domande e le eventuali richieste di informazioni potranno essere indirizzate a Invitalia che gestisce la misura per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. I programmi dovranno essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. In caso di esaurimento delle risorse finanziarie destinate al contributo a fondo perduto, le agevolazioni sono concesse nella sola forma di finanziamento agevolato. Al fine di fornire un ulteriore sostegno alle imprese di più recente costituzione, la misura prevede anche l’offerta di servizi di tutoraggio. È inoltre prevista la possibilità per l’impresa di richiedere, previa presentazione di fideiussione bancaria, l’erogazione di una prima quota di agevolazione, non superiore al 40% dell’importo complessivo delle agevolazioni concesse, a titolo di anticipazione.