Domenica 1 Settembre 2024

Fondazione Einaudi, nasce l’osservatorio digitale

Fondazione Einaudi, nasce l’osservatorio digitale

Fondazione Einaudi, nasce l’osservatorio digitale

"La società sta diventando ibrida, il digitale ha effetti dirompenti. Crea grandi aspettative e al tempo stesso grandi timori. Sono necessarie linee guida condivise a livello internazionale che orientino lo sviluppo e la progressione di questa rivoluzione epocale". Lo ha detto il viceministro alle Imprese e al Made in Italy, Valentino Valentini, intervenendo ieri a Roma al convegno ‘Digitalizziamo l’Italia’, organizzato dalla Fondazione Luigi Einaudi in collaborazione con Oliver Wyman. Il primo di una serie di incontri tra istitutuzioni e stakeholder che segna l’avvio del nuovo Osservatorio digitale della Fondazione Einaudi.

Il Paese ha molti talenti imprenditoriali individuali, ma non ha ancora realizzato quell’ecosistema nazionale che consenta loro di crescere e affermarsi. Le aziende devono cambiare mentalità e rivoluzionare i loro processi interni, ma lo Stato deve dare ordine e continuità nel tempo e agli investimenti, facilitandone l’accesso alle imprese, e temperare la smodata inclinazione alla regolamentazione, perché molte start up vengono oggi soffocate dalla burocrazia. Sono questi i temi emersi dal confronto tra imprenditori, manager, giovani startupper, professionisti ed esperti di settore.

"Debutta con il convegno odierno l’Ossevatorio digitale della Fondazione Luigi Einaudi, coordinato dal professor Gianluca Sgueo – ha detto il segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi, Andrea Cangini – Nostro obiettivo è aiutare la classe dirigente a cogliere con cognizione di causa le opportunità che la rivoluzione digitale offre all’Italia. Il metodo è quello einaudiano del confronto tra esperti, mondo dell’impresa, professionisti del settore e decisore politico".

Alberto Levi