New York, 24 giugno 2020 - Ogni giorno vengono aggiornate le stime sullo stato attuale e sulle previsioni per l'economia italiana e mondiale dopo la sberla Coronavirus. E sono sempre stime al ribasso, purtroppo. Oggi è il giorno del Fondo monetario internazionale (Fmi) a giudizio del quale "il Grande Lockdown ha scatenato la peggiore recessione dalla Grande Depressione" portando nel biennio "la perdita complessiva per l'economia globale legata a questa crisi a oltre 12 mila miliardi di dollari".
L'Italia
Il pil italiano quest'anno è previsto contrarsi del 12,8%, ovvero 3,7 punti percentuali in più rispetto al -9,1% delle previsioni di aprile. Per il 2021 il pil è stato rivisto al rialzo al +6,3%, 1,5 punti percentuali in più rispetto a quanto previsto in aprile. Per l'Fmi la pandemia è stata un colpo "catastrofico" al mercato del lavoro. Inoltre a seguito della pandemia, il debito e il deficit dei conti pubblici italiani balzeranno dal 134,8% del 2019 al 166,1% del pil per poi scendere leggermente al 161,9% nel 2021.
L'Europa
Per quanto riguarda i Paesi europei, per la Spagna è previsto un calo sempre dal 12,8%, la Francia - 12,5%. Notevoli, ma assai inferiori, i cali previsti nell'Eurozona per Germania (-7,8%) e Paesi Bassi (-7,7%). Calo a due cifre anche per il pil britannico, che calerà del 10,2% nel 2020 per salire del 6,3% nel 2021.
Il mondo
Male anche le stime per l'economia mondiale che si contrae quest'anno più delle attese registrando un calo del 4,9%, ovvero 1,9 punti percentuali in più rispetto alle stime di aprile. Il Fmi ritiene che nel 2021 ci sarà un rimbalzo del pil del +5,4% (-0,4 punti su aprile). Parlando di una crisi "come nessuna altra" e di incertezza sulle stime, il capo economista del Fmi Gita Gopinath osserva come le stime "implicano una perdita complessiva per l'economia mondiale di oltre 12.000 miliardi di dollari"fra il 2020 e il 2021. Unico motivo di speranza è che secondo Gopinath 'una crisi senza precendenti avrà una ripresa senza precedenti'.