Roma, 17 luglio 2023 - "Il contrasto all'evasione non è volontà di perseguitare qualcuno. L'Agenzia delle Entrate è una amministrazione dello Stato, non un'entità belligerante". A dirlo è il direttore Ernesto Maria Ruffini, dopo le parole del vicepremier Matteo Salvini che ha invocato "una grande e definitiva pace fiscale" per i contribuenti che hanno debiti con l'erario.
"Siamo al fianco dei cittadini che vogliono continuare ad avere un corretto rapporto con il fisco e assicurare da parte di tutti il pieno e leale rispetto delle regole fiscali - ha detto Ruffini nel corso del suo intervento all'iniziativa 'Facciamo semplice l’Italia'-. È un fatto di giustizia nei confronti di tutti coloro che, e sono la stragrande maggioranza, le tasse anno dopo anno le pagano e le hanno pagate sempre fino all'ultimo centesimo anche a costo di sacrifici e nonostante l'innegabile elevata pressione fiscale".
"Il nostro - ha continuato Ruffini - è un lavoro essenziale per il funzionamento di tutta la macchina pubblica, perché se vogliamo garantire i diritti fondamentali della persona indicati e tutelati nella nostra Costituzione, come la salute dei cittadini, l'istruzione dei nostri figli, la sicurezza di tutti noi, servono risorse e noi siamo chiamati a raccoglierle a vantaggio di tutti. Anche di chi si sottrae al loro pagamento. E siamo tutti noi chiamati a farlo nelle forme, nei modi e nei tempi che sono stabiliti sempre e soltanto dal legislatore, non dall'Agenzia delle entrate".
"Nel 2022 abbiamo recuperato nel complesso la cifra record di oltre 20 miliardi di evasione. Il più importante risultato di sempre", ha aggiunto ancora il direttore dell'agenzia delle Entrate. Dopo le difficoltà degli ultimi anni all'Agenzia delle Entrate ''possiamo iniziare a guardare al futuro con la prospettiva di un organico rafforzato, grazie al piano straordinario autorizzato dalla legge di Bilancio che ci consentirà di contare, entro la fine del 2024, su circa 11mila nuove risorse'', ha aggiunto. ''Di queste – ha sottolineato ancora Ruffini – 2.303 sono state assunte nel primo semestre 2023 e altri colleghi arriveranno nei prossimi mesi. Proprio in questi giorni si stanno svolgendo le prove orali del concorso per 900 assistenti tecnici''. Ruffini ha anche ricordato come ''con queste assunzioni, il totale dei dipendenti salirà nel 2025 a circa 37mila unità, al netto dei pensionamenti. Insomma, inizieremo a ‘respirare’ e questo ci consentirà di lavorare con meno affanno e migliorare ulteriormente la qualità dei servizi''.
La replica di Salvini
“Una pace fiscale per chi ha fatto le dichiarazioni ma non è riuscito a versarle tutte è un vantaggio per lo Stato che incassa una marea di miliardi da usare per stipendi e pensioni e significa una liberazione per 15 milioni di persone”, ha però ribadito Matteo Salvini. “Ci sono ad oggi 15 milioni di italiani che hanno fatto la dichiarazione dei redditi, ma hanno un conto aperto con l'Agenzia delle entrate - ha sottolineato -. Non posso pensare che un terzo degli italiani, tolti i minorenni, sono persone che hanno avuto un problema con il fisco, non ce l'hanno fatta a pagare tutto quello che dovevano. Dovrebbero essere aiutati non condannati. Poi gli evasori totali per quanto mi riguarda vanno in galera”.