
Imprese femminili, in arrivo 15 milioni di euro
Roma, 17 febbraio 2025 – Imprese femminili e pmi innovative: quali sono le novità? Lo spieghiamo nell'approfondimento “Facciamo due conti”, a cura di Isnec, l'Istituto nazionale esperti contabili e arricchito dalle infografiche interattive di Withub. La rubrica questa volta illustra bandi e agevolazioni rivolti a queste due categorie di imprese.
Imprenditoria femminile, al via il bando da 15 milioni
Sono in arrivo 15 milioni di euro dal ministero delle Imprese e del Made in Italy per sostenere l’imprenditoria femminile. Le agevolazioni, sotto forma di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, rientrano nel bando “Oltre nuove imprese a tasso zero” e mirano a promuovere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese femminili su tutto il territorio nazionale.
“I fondi sono destinati a micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi – spiega Michela Benna, consigliera d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – in cui oltre il 50% dei soci e delle quote di partecipazione sia detenuto da donne di età compresa tra i 18 e i 35 anni”. L’accesso è consentito anche a persone fisiche intenzionate a costituire nuove imprese, purché presentino la documentazione necessaria entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni. I programmi finanziati dovranno essere realizzati entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
“Le agevolazioni saranno erogate in massimo cinque quote, secondo lo stato di avanzamento lavori. Per favorire la sostenibilità finanziaria - prosegue Benna - sarà possibile presentare titoli di spesa non quietanzati per ottenere il primo Sal (stato di avanzamento lavori) al 20% e il successivo al 30%. In alternativa, le imprese potranno richiedere pagamenti anticipati fino al 40% del totale, previa fideiussione bancaria”. Oltre ai finanziamenti, il programma prevede servizi di tutoraggio per aiutare le imprese nella gestione e sviluppo dei progetti. Le domande dovranno essere inviate esclusivamente online tramite la piattaforma Invitalia.
Le nuove opportunità per startup e pmi innovative
La legge 162, entrata in vigore il 22 novembre 2024, ha introdotto una serie di disposizioni per promuovere e sviluppare startup e pmi innovative attraverso agevolazioni fiscali e incentivi.
“Le norme approvate prevedono un pacchetto di incentivi valido per tre anni dall’iscrizione nei registri delle Camere di commercio, estendibili fino ad un massimo di nove anni. Tra queste - sottolinea Felice Colonna, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili - troviamo agevolazioni fiscali, accesso semplificato ai fondi pubblici, esenzioni e semplificazioni burocratiche, equity crowdfunding, proroghe per la copertura delle perdite”.
“Durante tutto il periodo di iscrizione nel registro speciale – fa presente Colonna – le imprese possono beneficiare di un esonero da imposte di bollo e diritti di segreteria, un trattamento fiscale agevolato per strumenti finanziari assegnati ad amministratori e collaboratori e l’accesso prioritario ai fondi di investimento pubblico e privato”.
Bando Isi 2024: 600 milioni per la sicurezza sul lavoro
Il nuovo Bando Isi 2024 segna un incremento significativo dei fondi destinati alle aziende che investono in salute e sicurezza. La dotazione complessiva ammonta a 600 milioni di euro, superiore ai 508 milioni della precedente edizione.
“I fondi sono suddivisi in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e ai tipi di interventi previsti. Potranno accedere ai finanziamenti - spiega Fedele Santomauro, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili - le imprese, comprese quelle individuali, iscritte alla Camera di commercio, nonché gli enti del terzo settore, per specifici progetti di riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone”. L’importo finanziabile varia da un minimo di 5mila ad un massimo di 130mila euro.
“Le domande di partecipazione dovranno essere inoltrate solo tramite procedura telematica - sottolinea Santomauro - con successiva conferma attraverso il caricamento della documentazione richiesta”. Tramite la sezione del sito “Accedi ai servizi online” del sito www.inail.it le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consente, attraverso un percorso guidato, la compilazione e l’inoltro della domanda di finanziamento con le modalità indicate negli avvisi regionali/provinciali.