Mercoledì 20 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Un salvadanaio per figli e nipoti. Dai buoni postali ai libretti e fondi

Sommario: L'importanza di educare i bambini al risparmio fin da piccoli, con strumenti come i Buoni fruttiferi postali, fondi di investimento e polizze vita, per garantire un futuro finanziario sicuro.

Un salvadanaio per figli e nipoti. Dai buoni postali ai libretti e fondi

Sommario: L'importanza di educare i bambini al risparmio fin da piccoli, con strumenti come i Buoni fruttiferi postali, fondi di investimento e polizze vita, per garantire un futuro finanziario sicuro.

RISPARMIARE fin da piccoli. Una delle buone regole dell’educazione finanziaria è quella di mettere da parte qualcosa per il futuro di figli e nipoti fin da quando nascono e poi, con il passare degli anni, educarli – magari con la gestione della classica paghetta – a un corretto rapporto con il denaro. Che significa insegnare ai più piccoli che i soldi non escono per magia dal bancomat, se in banca non c’è un conto che alimenta i prelievi, e che magari è meglio rinunciare al capriccio di un giocattolo per risparmiare quegli euro e farli fruttare nel tempo. Tra gli strumenti più diffusi che aiutano a creare un salvadanaio per figli e nipoti e che possono essere un regalo magari per il prossimo Natale o il compleanno da parte di genitori e nonni, ci sono i Buoni fruttiferi postali, i piani di accumulo del risparmio e le polizze vita.

I Buoni fruttiferi postali

Sono prodotti finanziari dedicati ai minori che prevedono versamenti minimi (50 euro e multipli), una tassazione agevolata del 12,5%, l’esenzione dall’imposta di successione e nessun costo per la sottoscrizione e il rimborso. I Buoni postali per minori possono essere sottoscritti sia negli uffici sia online e anche tramite il Piano di risparmio Piccoli e Buoni: saranno emessi in forma dematerializzata, automaticamente e con la periodicità stabilita. Gli interessi maturano fino al compimento del 18° anno di età con un rendimento fisso che sale dall’2,50% lordo annuo dei primi 18 mesi fino al 4%.

Fondi e polizze

Per puntare su rendimenti maggiori, ma accrescendo anche il rischio, si può invece optare per i piani di accumulo del capitale, in genere collegati a fondi di investimento con quote di azioni e obbligazioni. In questo caso la parte azionaria è quella che nel tempo può offrire i maggiori rendimenti grazie anche al vantaggio di versamenti graduali e periodici sia in fase di rialzo dei mercati sia di ribasso. Infine, per investire sui figli e sulla loro sicurezza economica si può pensare a una polizza vita. In questo caso i costi di gestione sono più alti e i rendimenti più bassi ma essendo un prodotto assicurativo copre i figli da eventi che purtroppo potrebbe riguardare i genitori, dall’invalidità alla premorienza. Esistono poi polizze vita specifiche collegate al percorso di studi per incassare a 18 anni un capitale che servirà per le spese universitarie. La loro convenienza però dipende molto dai bonus collegati ai voti ottenuti dai figli all’esame di maturità.

Libretti e conti correnti per minori

Negli ultimi anni tutte le banche hanno ampliato la propria offerta di prodotti dedicati ai minori, chepossono essere intestatari di un conto corrente ma non possono aprirlo in autonomia. Fino a una certa età (che normalmente varia, a seconda degli istituti di credito, tra 8 e 12 anni) si tratta di libretti di risparmio mentre per i minorenni dai 12 ai 17 anni si può aprire un conto vero e proprio. Una scelta indicata soprattutto se vi è l’esigenza di sfruttare l’operatività connessa a un conto corrente (ad esempio prelievi, ricarica carte prepagate, pagamenti, ecc.) iniziando così a educare i giovani a gestire il denaro.