POLIZZE PER RISCHI speciali perché ogni azienda è unica, così come ogni professionista, e merita una assicurazione su misura con rimborsi garantiti e certi fin dall’inizio del contratto. Tutto questo è possibile grazie a Revo Insurance, compagnia assicurativa con sede in Italia, quotata sul mercato Euronext Star Milan e attiva nei rami danni con particolare riguardo alle specialty lines e ai rischi parametrici, con un focus prevalente sul comparto delle Pmi. Revo Insurance si propone come player innovativo e all’avanguardia, con una formula imprenditoriale che fa leva sulla leadership tecnologica a supporto della competenza umana. Un approccio pensato per ottimizzare e rendere più efficiente e flessibile il processo di sottoscrizione dei rischi, di gestione dei sinistri e di distribuzione - grazie all’uso di tecnologie come blockchain e IA - e caratterizzata da una spiccata vocazione ESG quale elemento costitutivo del suo orientamento strategico. Se ogni pmi rappresenta un unicum, le soluzioni assicurative per proteggerla non possono essere standard. Le polizze parametriche rappresentano un nuovo modo di fare assicurazione: non è più l’azienda che si adatta alla polizza, ma la polizza che si adatta all’azienda. "Partiamo dai bisogni e costruiamo la soluzione su misura. Siamo i primi a farlo e lo facciamo grazie a contratti semplificati, indennizzi automatici, data analysis e blockchain. La polizza parametrica è infatti una copertura assicurativa che prevede, in caso di sinistro, un risarcimento stabilito a priori in funzione del manifestarsi di un evento", spiega Simone Lazzaro (nella foto in alto), Chief Underwriting Officer e promotore della compagnia, che vanta una solida esperienza in grandi gruppi assicurativi internazionali. La polizza si attiva automaticamente quando viene superata una determinata soglia (trigger), prestabilita nel contratto assicurativo.
Uno dei principali ambiti di applicazione delle polizze parametriche è quello dei rischi climatici, cosiddetti weather-related, che registrano eventi sempre più intensi, frequenti e con effetti spesso devastanti. Si va dall’ambito hospitality (con coperture per cancellazione di eventi o esperienze turistiche all’aperto) a quella per i raccolti agricoli contro danni e perdite di produzione dovute a eventi come siccità o grandine. Negli ultimi anni, tuttavia, le coperture parametriche hanno cominciato ad essere adottate anche per tutelarsi in caso di cancellazioni/ritardi di voli aerei, attacchi informatici e pandemie, confermandone la versatilità. La risposta del mercato verso queste soluzioni si dimostra molto positiva: Revo ha registrato un aumento percentuale a tre cifre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, superando le 45.000 polizze erogate.
Un capitolo a parte è rappresentato poi dalle calamità naturali e dai numerosi fenomeni idrogeologici che interessano la nostra penisola, un tema caldo per il comparto assicurativo: "I premi delle polizze NatCat sono variabili: dipendono da fatturato, ubicazione geografica e altri fattori – spiega Simone Lazzaro – Notiamo che da parte delle imprese vi è un interesse crescente anche a fronte di una comunicazione istituzionale che insiste molto sulla necessità di una copertura di questi rischi. Revo ha allo studio soluzioni ibride, con una componente parametrica a copertura delle prime spese emergenziali". Alla base della rivoluzione delle polizze, in casa Revo, c’è OverX, la piattaforma proprietaria che consente di automatizzare i processi e giungere in tempi incredibilmente rapidi al contratto. Il risultato? Soluzioni su misura per il cliente, niente attese ed efficienza operativa. Intanto, i conti, così come la Borsa (il titolo viaggia intorno ai 12 euro, in forte crescita rispetto a un prezzo di collocamento, rettificato per il valore dei diritti di assegnazione, pari a 9,20 euro per azione) premiano l’azienda. La raccolta premi, nei primi nove mesi del 2024, è stata pari a 217 milioni (+45,5% rispetto al terzo trimestre 2023), con risultato operativo adjusted pari a 26,4 milioni e un utile netto adjusted di 17 milioni. Numeri che confermano la capacità di Revo di crescere nella raccolta premi e di tenere fede alle ambizioni di Piano in termini di target operativi sul fronte della redditività. Confermata inoltre l’ambizione di raggiungere circa 300 milioni di premi entro l’esercizio, con un utile netto superiore a 20 milioni. "È un obiettivo alla nostra portata – spiega ancora Lazzaro – che ci consentirà di raggiungere con un anno di anticipo gli obiettivi di raccolta premi. Nel 2025 presenteremo infatti il nostro nuovo piano industriale, che si estenderà fino al 2028".
Grazie a questi risultati, Revo sta concretamente valutando la possibilità di alzare il dividendo 2024. Un altro elemento che ha permesso di raggiungere i numeri della terza trimestrale è la strategia di distribuzione, ben connessa con il tessuto imprenditoriale nazionale: ad oggi la rete degli intermediari è costituita da 74 broker e 118 agenti. Attualmente Revo conta oltre 200 risorse, un numero che crescerà in modo contenuto anche nel 2025 con un focus su profili legati all’ambito delle discipline Stem, che potranno fare affidamento su soluzioni di Intelligenza Artificiale per massimizzare il proprio lavoro "Naturalmente continueremo a valorizzare le competenze del nostro team con percorsi strutturati di formazione ma allo stesso tempo continueremo a investire nelle nuove tecnologie, mantenendo viva l’intenzione di sperimentare con progetti pilota. Oggi, – conclude Lazzaro – per esempio, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale possiamo valutare una polizza di RC professionale, nota come D&O, in 33 minuti contro i 70 minuti necessari fino a poco tempo fa. Questa evoluzione rappresenta solo l’inizio di un percorso in cui il connubio tra innovazione e talento punta a definire un modo totalmente nuovo di fare assicurazione".