IN UN MONDO in rapida trasformazione, il Retail Specializzato si conferma il punto di contatto diretto tra economia e consumatore. Questo settore, che abilita il 15% del PIL italiano, non è solo una componente essenziale della vita quotidiana dei cittadini, ma rappresenta un pilastro strategico per la competitività e la crescita del Paese. Con 458.000 aziende, 2,7 milioni di occupati e un fatturato di 412 miliardi di euro, il Retail Specializzato è un driver economico e un elemento chiave per l’equilibrio sociale e territoriale. Ogni 100 euro di valore aggiunto generati dal Retail Specializzato ne attivano altri 110 nel resto dell’economia.
Questi numeri raccontano una realtà composta di piccole e grandi aziende, diffuse capillarmente sul territorio e capaci di sostenere comunità locali, famiglie e istituzioni. Nonostante ciò, la rilevanza economia e sociale del settore non viene adeguatamente percepita e rappresentata nei confronti degli stakeholder di riferimento.
Il Rapporto Strategico 2024 della Community Retail 5.0, che da quattro edizioni si occupa di elaborare scenari e strategie per l’ottimizzazione e lo sviluppo del settore del Retail Specializzato a livello nazionale, ha messo in evidenza questa dualità: un comparto essenziale, ma ancora poco valorizzato a livello sistemico. Oggi il settore si trova al centro di sfide epocali: crisi globali, cambiamenti strutturali e trasformazioni digitali che ne stanno ridefinendo i contorni. All’interno di una società globale che cambia rapidamente e che tende a ripensarsi per affrontare le sfide del contesto di riferimento, il Retail Specializzato, come punto di contatto diretto con il consumatore, gioca un ruolo cruciale per nell’interpretare i cambiamenti in corso e contribuire alla crescita e alla competitività del Paese, anche in virtù del proprio peso economico.
Quali sono quindi le priorità per il futuro del Retail e come questo comparto può continuare a trainare la competitività del Paese? Secondo il Rapporto della Community Retail 5.0, attrattività lavorativa e transizione digitale sono due leve di successo. Con 2,7 milioni di lavoratori, il Retail è il primo datore di lavoro in Italia. La forza lavoro del settore è straordinariamente eterogenea: giovani sotto i 30 anni, donne e lavoratori senior, ognuno con aspettative e necessità specifiche. Eppure, attrarre e trattenere talenti resta una delle maggiori sfide per i retailer italiani.
Secondo una recente indagine della Community Retail 5.0, il 58% delle aziende segnala che gli orari di lavoro pesanti rappresentano il principale ostacolo al reperimento di personale qualificato. Per rispondere a queste difficoltà, il settore deve imparare a raccontare il “bello di lavorare nel Retail”, evidenziandone le opportunità di crescita, innovazione e impatto sociale. Nasce da questa esigenza il progetto “Genzy4Retail”, un ciclo di podcast disponibile su Spotify, che racconta il settore attraverso la voce dei suoi protagonisti.
Le nuove tecnologie stanno ridisegnando il panorama del Retail. Intelligenza Artificiale, Big Data e Retail Media offrono opportunità senza precedenti per migliorare l’esperienza del consumatore e rendere i processi più efficienti. Una recente indagine da parte della Community ai principali operatori del Retail italiano ha evidenziato gli ambiti di investimento considerati più strategici per affrontare questo cambiamento. Al primo posto emerge la necessità di puntare sulla formazione e sullo sviluppo delle competenze digitali, seguita dall’adozione di soluzioni basate sull’analisi dei Big Data e dal rafforzamento delle piattaforme di e-commerce. Tuttavia, nonostante il potenziale, molte aziende italiane faticano a integrare queste innovazioni. Secondo i dati raccolti dalla Community, il 50% dei retailer identifica la mancanza di applicazioni pratiche come il principale ostacolo agli investimenti in Intelligenza Artificiale. Allo stesso tempo, il 61% degli operatori dichiara di conoscere poco o per nulla il paradigma del Retail Media, uno strumento che potrebbe rivoluzionare la relazione tra brand e consumatori.
Per dispiegare il pieno potenziale della filiera del Retail Specializzato a beneficio del sistema-Paese e rendere operativo un nuovo modello di “Retail 5.0”, occorre partire da una Strategia Nazionale per la filiera del Retail Specializzato, che metta a sistema i contributi di tutti gli attori di business e politico-istituzionali. Gli obiettivi fissati all’interno di tale visione-Paese devono essere il più possibile complementari l’uno con l’altro, superando la parcellizzazione degli interventi associati ai singoli operatori e garantendo una visione di insieme, così da rafforzarsi reciprocamente creando un “effetto sistemico”. È questa la missione della Community Retail 5.0 di TEHA, che vuole dare voce ad un settore strategico per la competitività e la crescita del Paese.
Partner e responsabile Food&Retail e Sustainability di TEHA Group