Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Rapporto Edufin Index 2024: alfabetizzazione finanziaria e assicurativa ancora insufficiente

Il rapporto Edufin Index 2024 evidenzia lacune nell'alfabetizzazione finanziaria e assicurativa, con significativi gap di genere e d'età.

Il rapporto Edufin Index 2024 evidenzia lacune nell'alfabetizzazione finanziaria e assicurativa, con significativi gap di genere e d'età.

Il rapporto Edufin Index 2024 evidenzia lacune nell'alfabetizzazione finanziaria e assicurativa, con significativi gap di genere e d'età.

UN’ANCORA INSUFFICIENTE livello di alfabetizzazione finanziaria e assicurativa e significativi gap di genere e d’età. È il responso, purtroppo non lusinghiero, che arriva dal terzo rapporto Edufin Index, l’Osservatorio di Alleanza Assicurazioni, Fondazione Gasbarri – presieduto da Andrea Mencattini (nella foto a destra) – e Sda Bocconi. L’Osservatorio, disponibile sul sito edufinindex.it, mette in relazione le conoscenze finanziarie e assicurative degli italiani con il loro comportamento.

E i dati del 2024 mettono in luce la necessità di migliorare il livello di educazione finanziaria e assicurativa degli italiani, ancora insufficiente. Anche quest’anno, la ricerca ha indagato le conoscenze finanziarie e assicurative della popolazione italiana, basandosi su un campione di 4.000 intervistati, con un focus particolare sulla situazione di donne e giovani. Il livello di Edufin Index1 nel 2024 si attesta a 56, dove il massimo è 100: non riesce quindi a raggiungere la sufficienza (60 su 100).

Negli ultimi dodici mesi, in particolare, è aumentato di due punti percentuali il numero di persone che vivono una condizione di analfabetismo finanziario e assicurativo, salendo al 12% della popolazione e tornando ai livelli registrati nel 2022. Oggi solo il 40% della popolazione raggiunge la sufficienza, rispetto al 41% del 2023. In particolare, l’Osservatorio certifica che nel 2024 c’è stata una fisiologica stabilizzazione dopo la crescita del 2023 e, contestualmente, un lieve peggioramento del dato che valuta il comportamento nell’ambito di investimenti e scelte finanziarie.

L’eccezionalità del contesto macroeconomico dello scorso anno, con tassi e mutui in costante aumento, aveva spostato l’attenzione dei media su questo tema e reso prioritario per i cittadini rimanere informati e occuparsi delle proprie finanze per evitare il rischio di trovarsi in situazioni di incertezza, se non addirittura di imprevista fragilità economica.

Nel dettaglio, secondo la ricerca i risultati migliori si registrano tra gli uomini, tra chi ha 45-64 anni e tra i residenti al Nord-Est. Nel 2024 si conferma un gender gap intorno a 5 punti (uomini 58 vs donne 53) e un gap geografico tra nord e sud intorno a 4 punti; aumenta invece il generation gap che vede i giovanissimi (18-24) con punteggi di circa 7 punti inferiori a quelli degli adulti (35-64).

"L’educazione finanziaria e assicurativa incide in maniera determinante sul benessere e l’equità sociale del Paese – spiega Davide Passero (nella foto a sinistra), ceo di Alleanza Assicurazioni e country chief marketing & product officer di Generali Italia –. La terza edizione conferma la necessità di un’azione corale per migliorare l’attuale livello di conoscenza della popolazione così da raggiungere il livello di sufficienza e superare le realtà di fragilità individuate dal nostro rapporto".