Lunedì 30 Settembre 2024

Mid-small cap italiane. Buone prospettive

Il report di Andrea Randone di Intermonte indica prospettive positive per le mid-small cap italiane con l'avvicinarsi del taglio dei tassi e la possibilità di investimenti in questo settore.

CON L’AVVICINARSI del taglio dei tassi, migliorano le prospettive per le mid-small cap italiane. E quindi anche per un investimento in questo asset. A dirlo è l’ultimo report mensile su questo settore curato da Andrea Randone (nella foto a destra), head of Mid-small cap Research di Intermonte. Il mercato azionario italiano (prezzi al 23 agosto 2024) ha registrato una performance negativa del 2,8% nell’ultimo mese ed è in rialzo del 10,9% su base annua. L’indice Ftse Italy mid caps (-2,9%) ha registrato una performance quasi in linea con l’indice principale nell’ultimo mese (-4,8% su base annua relativa), mentre l’indice Ftse Italy small caps (-1,0%) ha registrato una performance dell’1,8% superiore rispetto al mercato, ma ancora un -8,3% su base relativa dall’inizio del 2024.

Osservando l’andamento degli indici ufficiali italiani, si nota però che la liquidità delle large cap nell’ultimo mese è superiore del 9,1% rispetto allo stesso periodo di un anno fa ed è in aumento del 18,4% su base annua. E il quadro è simile per le mid-small cap. Dopo una serie di dati macroeconomici contrastanti, la Fed sembra pronta a cambiare politica monetaria poiché i rischi di inflazione si sono raffreddati mentre ci sono segnali di un peggioramento del mercato del lavoro. Sebbene la Bce sembri incline a confermare una strategia di taglio dei tassi più graduale, le prospettive per il secondo semestre ‘24 dovrebbero essere favorevoli per le mid-small cap. In questo contesto, conclude Randone, "confermiamo la nostra preferenza per i titoli con una buona generazione di cassa ed esposizione a solidi trend internazionali. Pensiamo che il sottogruppo degli abilitatori digitali potrebbe beneficiare di prospettive piuttosto resilienti, così come altri nomi di qualità. Il quadro della liquidità sta mostrando alcuni segnali progressivi di miglioramento rispetto ai trend recenti e potrebbe migliorare ulteriormente se i titoli growth beneficiassero di una graduale strategia di riallocazione di portafoglio. E l’avvio di un fondo sponsorizzato dalla Cdp potrebbe essere un catalyst significativo per le mid-small cap italiane. Il fondo avrebbe circa 1 miliardo di euro di finanziamenti iniziali, il 49% da Cdp e il 51% da investitori privati. I criteri di investimento del fondo sarebbero simili ai fondi Pir, con un focus su emittenti a media/piccola capitalizzazione".

A. Pe.