Sabato 27 Luglio 2024

In Guber Banca l’intelligenza artificiale fa parte della squadra

L'intelligenza artificiale trasforma il settore bancario: Guber Banca punta sull'innovazione, ma mette al centro le relazioni umane e l'efficienza.

In Guber Banca l’intelligenza artificiale fa parte della squadra

In Guber Banca l’intelligenza artificiale fa parte della squadra

"ANCHE NEL SETTORE bancario e finanziario l’intelligenza artificiale sta emergendo trasformando gradualmente i classici metodi lavorativi. Non è una novità, ma nemmeno un trend passeggero", parola di Francesco Guarneri (nella foto sopra), cofondatore con Gianluigi Bertini, e amministratore delegato di Guber Banca. Dal 1991 Guber opera nel settore dell’acquisto e gestione di Npe, ovvero ’Non performing exposures’. Con i suoi oltre 200 dipendenti, di cui il 42% donne, è dal 2018 una banca digitale specializzata nella gestione del credito non performing e nei servizi a favore delle piccole e medie imprese. Dal 2022 Guber Banca è attiva nell’acquisto di crediti fiscali ed erariali e nell’erogazione di finanziamenti ’taylor made’ nei confronti di piccole e medie imprese. Per questo, la banca è propensa a cambiare con l’innovazione, come spiega Guarneri stesso: "Le tecnologie legate agli algoritmi intelligenti saranno fondamentali e ci permetteranno di processare e di analizzare grandi quantità di dati in mercati sempre più complessi, prevedendone l’andamento con una precisione e capacità di adattamento in un arco temporale ridotto che vanno al di fuori delle capacità umane. Sarà, infatti, l’abilità predittiva la qualità dell’intelligenza artificiale che più di altre interesserà il nostro settore e che dovremo saper padroneggiare in futuro per essere competitivi".

Naturalmente, spiega Guarneri, "l’intelligenza artificiale va pensata come uno strumento per fare cose nuove, un componente del team che si integra alle direttive che l’uomo infonde. È un messaggio importante per i giovani che si affacciano ora sul mercato del lavoro, perché solo chi sarà capace di comprenderlo e sfruttare gli algoritmi intelligenti per rendere il proprio operato più efficiente, avrà un vantaggio competitivo significativo. È essenziale domare queste tecnologie e non essere domato da esse", dice. Non a caso lo slogan della banca è ’Digital, but human first’, "l’intelligenza artificiale ha enormi potenzialità, ma è combinata con l’intelligenza umana, che può generare un valore ancora maggiore. Questo concetto si applica alle persone, come alle imprese: prima o poi, il processo di sviluppo traccerà una linea tra il vecchio e il nuovo modo di fare banca. Quello che però dico sempre è che occorre poi conoscere le persone e i territori, le esigenze delle imprese, insomma avere doti umane spiccate per far bene questo mestiere", aggiunge Guarneri.

Bene, dunque, anzi benissimo l’innovazione, la capacità predittiva di algoritmi e computer intelligenti, ma usati e dosati all’interno di strategie di gestione dove al centro rimangano le relazioni fra le persone e le esigenze reali di imprese, territori e imprenditori. Le banche, insomma, hanno ancora un ruolo fondamentale nell’affiancare il mondo dell’impresa, come spiega Francesco Guarneri: "Guber Banca è nata come banca digitale e la continua ricerca di innovazione è nel nostro Dna. Per questo, abbiamo affrontato con attenzione la tematica dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale e stiamo lavorando per integrare gradualmente queste tecnologie nei nostri processi, migliorando metodologie e pratiche lavorative. Nel 2023 abbiamo lanciato G-Ray, una piattaforma di diagnostica predittiva automatizzata a supporto della gestione degli Utp (ovvero i crediti che in genere si definiscono ‘incagli’, cioè con alta probabilità che non vengano pagati, ad un passo dall’insolvenza, ndr.), capace di incrociare dati e fornire informazioni utili per valutare le mosse future. Ma il nostro impegno non si fermerà, anzi continueremo nella ricerca e sviluppo di processi innovativi che possano renderci sempre più efficienti e competitivi sul mercato".

L’utile netto al 2023 della banca è stato di 19,8 milioni di euro, segnando il segno più rispetto al 2022, quando l’utile netto si era fermato a 17 milioni. Mentre sono 11 miliardi di euro gli asset gestiti dalla banca. Sono circa 200 le persone che lavorano attualmente con Guarneri. Il cofondatore della banca dice: "Sono contento che le donne siamo aumentate moltissimo negli ultimi anni. Siamo sempre alla ricerca di nuovi talenti, giovani, ma notiamo che a differenza di un tempo le persone più giovani hanno un attaccamento diverso al lavoro". Le donne nei ruoli dirigenziali nel 2023 sono cresciute del 30%, arrivando al 36% del totale dei dirigenti, e la componente femminile nel consiglio di amministrazione, guidato dalla presidente Francesca Bazoli, è del 40%, rispetto alla media europea del 38%. Inoltre, i ruoli delle funzioni di controllo sono coperti al 100% da donne. Gli under 30 in banca sono il 9%, gli under 35 il 30%.

Guber Banca è attenta, poi, alla formazione. Nel 2023 sono state erogate un totale di 12 mila ore di formazione aziendale, mentre dal primo luglio è partita la nuova edizione di Guber Academy, percorso formativo di Guber Banca rivolto ai giovani neolaureati di Economia e Giurisprudenza per fornire nozioni e conoscenze sul settore dei crediti deteriorati, già avviato negli anni passati. "L’obiettivo – spiega Guarneri - è quello di formare nuovi talenti del settore dei non performing, con la previsione di un inserimento diretto in azienda e un percorso di crescita in un mercato in forte espansione, pieno di opportunità per i giovani". Per questo Guber ha ideato un percorso ad hoc di talent acquisition per rafforzare il proprio organico con figure esperte e preparate. Il corso prepara i nuovi professionisti ai vari ruoli del settore, dagli asset ai loan manager, fino agli specialisti in procedure concorsuali e contrattualistica Npl, esplorando sia le funzioni aziendali che i processi di business e gli scenari futuri. Attraverso un rigoroso processo di selezione, vengono scelti ogni anno dodici neolaureati in Giurisprudenza e in Economia, un gruppo eterogeneo composto da sei ragazzi e sei ragazze provenienti da diverse regioni d’Italia.