Sabato 27 Luglio 2024

Il metodo. Doorway: "Far crescere le startup sul mercato"

Doorway, fintech bolognese, lancia Doorway Advisory per supportare startup e scaleup nella raccolta di capitali. Con investimenti per 30 milioni in 39 aziende, punta a diventare un player europeo nel venture capital sostenibile.

Il metodo. Doorway: "Far crescere le startup sul mercato"

Il metodo. Doorway: "Far crescere le startup sul mercato"

TROVARE STARTUP interessanti e recuperare capitali da investitori non avversi al rischio e che abbiano voglia di veder crescere i loro capitali senza fretta. Si può riassumere così la sfida di Doorway, fintech italiana con sede a Bologna che attraverso una piattaforma tecnologica consente l’investimento diretto in venture capital da parte di investitori privati e corporate. Ora annuncia il lancio di Doorway Advisory, un programma pensato per offrire un supporto a startup e scaleup nella raccolta dei capitali da utilizzare per crescere e consolidarsi sul mercato. In totale Doorway ha attualmente investimenti per circa 30 milioni in 39 aziende. "Siamo partiti nel 2019 – racconta Antonella Grassigli (nella foto a destra), cofondatrice della società e Business Angel nel 2021, nonché vincitrice del premio Woman Of The Year 2022 ai FinTech Awards – e Doorway ha sviluppato una piattaforma online attraverso la quale propone investimenti di venture capital in una selezione di startup e scaleup sia italiane che internazionali, focalizzate prevalentemente in Intelligenza artificiale, Healthtech/Life Sciences e Fintech, dando rilevanza ai criteri Esg. Le sedi sono a Bologna, Milano e Bruxelles". La metà delle aziende in cui Doorway ha investito hanno un significativo impatto sociale o ambientale. Tra le startup in portafoglio Contents, Hipy, Acbc, Qaplà, Smartpricing ed Eggtronic. Lo scorso marzo sono entrati nel capitale della società – che vede all’interno 40 soci – il Fondo Rilancio Startup di Cdp Venture Capital, Francesco Caio e altri importanti investitori. Il team è composto da 18 persone (66% donne con età media di 29 anni) e quest’anno Doorway si è aggiudicata il Fintech Award nella categoria Diversity&Inclusion. Nel 2024 sono stati raccolti 6 milioni nei primi sei mesi dell’anno, in linea con il budget annuale di 12. Attualmente Doorway sta gestendo le posizioni di 800 investitori che hanno fiducia nelle aziende selezionate dalla società e che decidono di investire in una asset class illiquida molto promettente come rendimenti, ma poco presente nei portafogli degli italiani.

"I numeri ci dicono che un portafoglio ben costruito deve avere almeno il 5% investito in posizioni illiquide ma ad alto potenziale di rendimento e in Italia siamo fermi allo 0,5%", spiega Grassigli. Il sistema messo in piedi da Doorway funziona così: il risparmiatore può scegliere una o più delle società selezionate e diventa socio della Srl appositamente costituita. Per uscire prima del tempo dalla società occorre una procedura complessa ma ora, dopo la riforma del Dl Capitali, le cose si sono molto semplificate. "Sì perché – spiega Antonella Grassigli – adesso ciascun investimento ha un suo Isin, entra nel monte titoli personali e può essere ceduto senza andare dal notaio. Naturalmente occorre trovare l’acquirente, ma diciamo che le cose si sono molto semplificate anche se le posizioni nascono per avere una certa durata nel tempo e hanno un rendimento se si resta nell’investimento". Il settore presidiato da Doorway ha ampi margini di crescita. "Da qui a dieci anni – spiega Antonella Grassigli – sto lavorando affinché Doorway diventi un player europeo. Già siamo autorizzati a operare in Belgio e Austria ma stiamo completando le procedure anche per entrare nel mercato tedesco. Vogliamo esser un luogo in cui gli investitori privati possono scegliere di sostenere aziende innovative in totale sicurezza. Puntiamo a una raccolta compresa tra i 100 e i 200 milioni in maniera da poter avere un impatto reale sull’economia".

Fin dalla nascita Doorway ha deciso di essere Società Benefit, ovvero una società che affianca agli obiettivi di profitto quelli di creazione di valore e beneficio comune raccogliendo e investendo capitali per sostenere la nascita e la crescita di imprese innovative e sostenibili, in grado di portare effetti positivi nella società. Coerentemente con questa mission, l’azienda aiuta le startup e le Pmi nella raccolta dei capitali necessari a sostenere la propria crescita, con particolare attenzione all’impatto che queste generano sull’economia e sulla comunità. "Ritengo che sia molto importante parlare di sostenibilità e impatto anche per startup e Pmi, perché un’azienda – spiega Grassigli – anche nelle sue prime fasi di vita dovrebbe prendere in considerazione un percorso di sostenibilità, e chi vuole farlo può trovare in Doorway un partner affidabile e competente".

Il programma offerto da Doorway Advisory è strutturato in quattro differenti opzioni di servizio: Pitch Advisory, Financial Advisory, Fundrasing & Legal Advisory e Sustainability Advisory. Con il servizio Pitch Advisory, Doorway supporta le startup nella realizzazione del Pitch Executive finalizzato ad attrarre l’attenzione di potenziali investitori e partner, mentre il servizio di Financial Advisory prevede la revisione o la redazione del piano finanziario e affianca gli imprenditori nella corretta definizione della startup valuation, identificandone il valore attuale e le prospettive di crescita. Attraverso la proposta di Fundrasing & Legal Advisory viene invece facilitata la relazione con i principali player e messa a disposizione un’attività di consulenza nella redazione. Stipula dei contratti di Investimento e la novità degli statuti che prevedono la dematerializzazione delle quote di Srl, anche grazie alla collaborazione con Euronext Securites. Infine, con il servizio di Sustainability Advisory, Doorway offre alle startup supporto strategico sulle tematiche Esg, nella predisposizione del report Esg annuale, e nella trasformazione in Società Benefit. Il servizio di Sustainability Advisory è disponibile non solo per le startup ma anche per le corporate.