Mercoledì 4 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Fondi aperti o chiusi. Differenze e vantaggi

L'iscrizione ai fondi pensione aperti e chiusi: differenze e vantaggi fiscali. Come aderire e quali tasse pagare al momento del pensionamento.

L’ISCRIZIONE AL FONDO pensione avviene in maniera differente se si tratta di fondo aperto oppure chiuso. Nel caso di un fondo aperto, la sottoscrizione avviene direttamente attraverso la società di gestione del risparmio che offre il fondo, oppure una delle banche o filiali che collocano quel fondo o attraverso l’assicurazione che offre il prodotto che ci interessa. Se si tratta di un fondo pensione chiuso, invece, l’adesione va comunicata all’azienda per cui si lavora, in quanto dovrà sapere di dovere destinare il Tfr al fondo pensione e, nel caso, se deve versare il contributo aggiuntivo spettante. A volte, sarà poi l’azienda a trasmettere l’adesione al fondo, a volte sarà il lavoratore che dovrà farlo. Per saperlo basta rivolgersi all’ufficio delle risorse umane della propria azienda – o chi si occupa di queste attività.

I vantaggi legati all’adesione di un fondo pensione sono prima di tutto fiscali. Oltre alla deducibilità di quanto versato, un ulteriore vantaggio in termini di tassazione dei fondi pensione è sui rendimenti. I rendimenti realizzati dalla gestione del fondo pensione sono soggetti infatti a tassazione agevolata, visto che l’aliquota è del 12,5% per gli investimenti fatti in titoli di Stato, ma solo del 20%, anziché del 26%, per quelli in bond societari e in azioni. Si tratta dunque di un vantaggio fiscale che porta ad aumentare il rendimento dell’investimento in un fondo pensione rispetto ad un investimento diretto su azioni o obbligazioni.

Infine, non si paga il bollo di legge presente sugli altri investimenti: è un altro 0,2% risparmiato ogni anno. Quando si va in pensione tutto quanto accumulato nel fondo sarà in parte imputabile ai versamenti effettuati – nel caso di un fondo chiuso si aggiungono anche il Tfr e i contributi del datore di lavoro – e in parte sarà imputabile ai rendimenti realizzati dalla gestione del fondo. Ci sono da pagare, poi, le tasse sulla parte di contribuiti sui cui si è beneficiato dei vantaggi fiscali, e sull’eventuale Tfr. Su questa parte di tesoretto pensionistico le tasse saranno comprese tra un massimo del 15% e un minimo del 9%. L’aliquota dipende dal periodo di permanenza nel fondo: fino a 15 anni di permanenza la tassazione è al 15%. Oltre il 15% per ogni anno aggiuntivo viene scontato uno 0,3% fino a raggiungere il 9%. Per avere quindi una tassazione più agevolata conviene aprire il prima possibile un fondo pensione.

A. Pe.