Martedì 3 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Diversificazione dei portafogli d’investimento

Investire con saggezza: diversificare per ridurre il rischio. Consigli su come proteggere i risparmi dagli investimenti sbagliati e massimizzare i rendimenti.

Diversificazione dei portafogli d’investimento

Investire con saggezza: diversificare per ridurre il rischio. Consigli su come proteggere i risparmi dagli investimenti sbagliati e massimizzare i rendimenti.

RISPARMIARE non è facile, specialmente di questi tempi, ma ancora peggio è perdere quanto messo da parte negli anni con i sacrifici per la scelta sbagliata degli investimenti. Nessuno purtroppo può sapere come andranno i tassi, i mercati o il Pil in anticipo così come una singola azione o un singolo bond. Per questo è fondamentale diversificare i propri investimenti non mettendo tutto, come le uova, nello stesso paniere. Inoltre, riprendendo l’esempio fatto dalla scheda informativa sull’educazione finanziaria preparata da Edufin e Fabi – il sindacato dei bancari guidato da Lando Maria Sileoni (nella foto a fianco)– se pensiamo a una partita di calcio e a un allenatore che schiererà più attaccanti per aumentare le possibilità di segnare si esporrà però anche al rischio di subire una rete. Ecco, questo vale anche quando si parla di investimenti.

Rischio e rendimento sono le due facce di una medaglia: il rendimento è il guadagno che si ottiene dall’investimento in un periodo determinato, mentre il rischio è quanto siamo disposti ad accettare che il guadagno o rendimento, a fine periodo, risulti inferiore a quello atteso. Quindi al momento di scegliere su cosa investire, la grande domanda da farsi è: "Quanto sono disposto a perdere per avere la probabilità di guadagnare di più?". Non investire tutti i propri risparmi in un solo strumento ma suddividerli in tanti prodotti diversi, cioè creare un portafoglio e quindi diversificare è la parola chiave per operare una buona strategia di investimento. Diversificare il portafoglio permette, infatti, di ripartire il rischio e ottimizzare il rendimento, così il rendimento di alcuni degli investimenti a basso rischio bilancerà un eventuale risultato negativo di altri.

Il primo passo però è la pianificazione finanziaria: solo dopo un’attenta valutazione dei nostri risparmi, dei nostri redditi e delle spese che dovremo affrontare sarà possibile determinare quali somme, e per quanto tempo, possiamo investire. Viene poi la scelta dell’investimento, che è un po’ come un abito su misura: si deve adattare alle nostre caratteristiche. Una scelta che può essere fatta affidandosi a un consulente, partendo però dalla conoscenza di nozioni di base della finanza.

A partire dalla differenza tra obbligazioni e azioni. Una obbligazione rappresenta quota parte di un debito di una impresa. In pratica, quando si acquista una obbligazione si presta del denaro che ci sarà restituito a scadenza con gli interessi. Le più sicure sono quelle che hanno la tripla A delle società di rating e i titoli emessi dai principali Paesi della Ue, la Gran Bretagna o gli Stati Uniti. Le azioni invece rappresentano una quota di possesso di una società. Anche in questo caso se la società va male il valore dell’azione si riduce. Sono titoli rischiosi, consigliabili a risparmiatori con buona conoscenza dei prodotti finanziari.