Lunedì 17 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Da Generali nuove polizze per il terzo settore

LA NUOVA soluzione assicurativa DAS Tutela Associazioni del Gruppo Generali si rivolge al Terzo Settore e a una platea di...

VALE IL 4,4% DEL PIL NAZIONALE In Italia il Terzo Settore sviluppa un valore economico di 84 miliardi di euro, pari a circa il 4,4 per cento del Pil nazionale. Il 62% degli enti del Terzo Settore fornisce servizi alla persona. La forza lavoro è composta da 830mila lavoratori dipendenti, ai quali vanno ad aggiungersi 4,2 milioni di volontari organizzati

VALE IL 4,4% DEL PIL NAZIONALE In Italia il Terzo Settore sviluppa un valore economico di 84 miliardi di euro, pari a circa il 4,4 per cento del Pil nazionale. Il 62% degli enti del Terzo Settore fornisce servizi alla persona. La forza lavoro è composta da 830mila lavoratori dipendenti, ai quali vanno ad aggiungersi 4,2 milioni di volontari organizzati

LA NUOVA soluzione assicurativa DAS Tutela Associazioni del Gruppo Generali si rivolge al Terzo Settore e a una platea di oltre 300mila realtà non profit prevedendo la difesa in sede penale, con il raddoppio del massimale di polizza per il Presidente o il rappresentante legale dell’associazione; la copertura di ricorsi e opposizioni a sanzioni amministrative; il supporto nelle controversie in materia fiscale e tributaria, oggetto di numerose novità per gli enti del terzo settore; la tutela nei possibili contenziosi con la pubblica amministrazione, i fornitori e i dipendenti (o lavoratori sportivi); il risarcimento danni subito da terzi. "Questa soluzione – dichiara Samuele Marconcini (nella foto), general manager di DAS – è adatta a tutte le associazioni dedicate al volontariato, alle attività ricreative e culturali, a quelle sportive dilettantistiche e di promozione sociale, enti all’interno dei quali l’attività, anche se non remunerata, comporta comunque rischi di natura legale, cresciuti con l’evoluzione normativa registrata negli ultimi anni".

"Dall’introduzione del Codice del Terzo settore, alle norme per la tutela dei minori, agli adempimenti privacy. Gli enti del terzo settore e l’associazionismo in genere – aggiunge Marconcini – rappresentano un pilastro fondamentale, capace di promuovere solidarietà, inclusione e coesione. In questo contesto, gli intermediari assicurativi possono svolgere un ruolo cruciale, affiancando il mondo del non-profit per tutelare il loro operato dai principali rischi. L’importanza di costruire reti di supportoadeguate, anche in tema di assistenza legale, emerge come elemento chiave per garantire stabilità e continuità a chi opera per il bene comune".

I dati sulle coperture assicurative vedono il 90% degli enti sottoscrivere almeno una copertura assicurativa; la polizza più diffusa è la responsabilità civile (77%), seguono la copertura incendio (59,4%) e quella contro il furto (31%); la polizza di tutela legale è sottoscritta dal 18% degli enti, con una diffusione più elevata su imprese sociali e associazioni sportive dilettantistiche.

In Italia il Terzo Settore sviluppa un valore economico di 84 miliardi di euro, pari a circa il 4,4 per cento del prodotto interno lordo nazionale. Numeri che favoriscono una cittadinanza più piena di fette di popolazione che altrimenti rimarrebbero ai margini (il 62% degli enti del Terzo Settore fornisce servizi alla persona). La forza lavoro è composta da 830mila lavoratori dipendenti, ai quali vanno ad aggiungersi 4,2 milioni di volontari organizzati.