Sabato 27 Luglio 2024

Cse: il partner delle banche nella transizione verso il digitale

Il Gruppo CSE, controllato da 23 banche, offre soluzioni bancarie innovative e competitive, gestendo milioni di clienti e operazioni giornaliere. Con ricavi in crescita e investimenti in tecnologia, si conferma come partner di riferimento nel settore finanziario.

Cse: il partner delle banche nella transizione verso il digitale

Cse: il partner delle banche nella transizione verso il digitale

IL GRUPPO CSE, interamente controllato da 23 banche, ha la sede principale a San Lazzaro di Savena (Bologna) ed uffici a Milano e Roma. Negli anni Cse ha costruito un modello di business che ha permesso di crescere sia nei volumi gestiti che nella qualità e quantità dei servizi offerti, fino ad accreditarsi nel mercato bancario come un partner di riferimento per progettare, sviluppare e fornire soluzioni ad hoc, sicure, efficienti e altamente competitive. Cse ha sviluppato ed ampliato le proprie competenze e oggi si pone come fornitore di soluzioni end-to-end per il mondo bancario e finanziario, annoverando circa 150 clienti, che sono, oltre a istituti di credito, core target del Cse, anche Sim, Sgr, società finanziarie e filiali italiane di banche estere.

In totale Cse fornisce servizi a oltre 9 milioni di clienti e gestisce circa 6 milioni di conti correnti, oltre 4 milioni di clienti dei canali virtuali, senza dimenticare il milione circa di dossier titoli; vengono realizzate giornalmente circa 25 milioni di operazioni. "Cse – spiega l’amministratore delegato Vittorio Corrado Lombardi (nella foto sopra) – si configura sempre più come un ’hub’ di servizi per il mondo bancario e finanziario. Nel 2023, il Gruppo ha realizzato ricavi per 250 milioni di euro e nei prossimi anni è previsto un ulteriore importante incremento di fatturato. Risultati rilevanti se si pensa che 30 anni fa i ricavi del Cse erano di circa 2 milioni".

Il Cse continua a focalizzare la propria attività sullo sviluppo di soluzioni innovative che, sfruttando le tecnologie digitali, integrano presenza fisica e virtuale e permettono alle banche di ridisegnare i propri modelli organizzativi e di servizio in modo efficiente e di facile utilizzo. In questa strategia si colloca la recente operazione di acquisto di una quota minoritaria del Capitale di Links, azienda capogruppo di un gruppo di diverse società specializzate in ambito consulenza strategica, sviluppo software e servizi It per la digital transformation di banche, pubblica amministrazione e grandi industrie, soprattutto energetiche. Links ha una struttura di circa 900 collaboratori che operano prevalentemente in Italia, ma anche in paesi esteri ed ha una importante Accademy che forma, ogni anno, circa 100 giovani provenienti prevalentemente da università del Sud Italia. Cse, grazie alla ricerca costante e ad un pool di competenze diversificate e specializzate, è in grado di supportare il mondo finanziario nell’affrontare le evoluzioni funzionali e di processo ed il cambiamento riveniente dal mercato che richiede alla banca una sempre maggior flessibilità e capacità di soddisfare esigenze progressivamente più complesse ed anche sempre più digitali.

La strategia di Cse è chiara ed ha permesso di acquisire esperienze e competenze, di ottenere sinergie ed economie di scala, che non sono solo un patrimonio di Cse, ma soprattutto un vantaggio per i clienti. Essere parte integrante di una impresa che opera in stretta sintonia con l’evoluzione tecnologica e in relazione con la costante mutazione delle esigenze del Cliente, significa garantirsi la più alta capacità di servizio ed i livelli qualitativi più elevati. Il Cse nasce nel 1970 come centro meccanografico, quando si usavano le perforatrici, ed è stato il primo consorzio di servizi per banche, scaturito dal comune obiettivo di 7 piccoli ma lungimiranti istituti di credito che avevano sin da allora intuito la necessità di dotarsi di una struttura specializzata e centralizzata per i servizi. Cse, attualmente, è la capogruppo di cinque società, e la forma societaria garantisce la non scalabilità. Le quattro società controllate si occupano di tematiche verticali: Cse Consulting, supporta la banca nel disegno e nella mappatura delle funzioni e dei processi, nella rilevazione delle esigenze e delle funzionalità, negli allineamenti alle normative, per massimizzare i benefici funzionali ed operativi; Caricese, fornisce tutte le attività per la gestione dei servizi di back office, dell’e-procurement e della logistica; Cse Servizi, fornisce servizi di contact center, fleet management di Pos, Atm, cash in/cash out, cash management, chioschi informativi e filiale automatizzata ed infine OneWelf che, per volumi è, in Italia, il secondo gestore di fondi pensione e di fondi sanitari. "Cse è un player globale per il mondo finanziario – spiega Vittorio Corrado Lombardi – e l’offerta attuale spazia dall’outsourcing informatico alla consulenza ed ai servizi di back office e permette ai propri clienti di mantenere una struttura leggera e focalizzata sul proprio core business. I clienti possono usufruire di servizi di alto livello qualitativo, flessibili ed adattabili ad ogni specifica esigenza. Oggi, Cse, possiede le competenze, le esperienze e i numeri, per essere il partner ideale per realtà molto diversificate, accomunate però dalla necessità di presidiare il mercato di riferimento con soluzioni innovative, anche in ottica digital oriented".

Efficienza operativa, flessibilità e investimenti in risorse, tecnologia e ricerca, rappresentano i principi di riferimento della filosofia di Cse. Oggi, in linea con la propria offerta, il consorzio dispone di esperienze diversificate e di team specifici focalizzati su precisi ambiti, con circa 1.000 collaboratori di cui 300 esterni. È una fucina di giovani talenti (oltre il 70% laureati) con un’età media molto bassa, bilanciata tuttavia da una quota di figure senior che, all’entusiasmo e alla capacità di innovazione dei giovani, abbinano la forza della pluriennale esperienza, dando vita così a un mix ottimale di competenze. Per tenere il passo, anzi, anticipare le evoluzioni del mercato, Cse, nell’ultimo triennio, ha investito oltre 100 milioni di euro in innovazione.