Mercoledì 17 Luglio 2024

Banca Valsabbina compie 125 anni e apre cinque filiali in nuove piazze

Banca Valsabbina compie 125 anni e apre cinque filiali in nuove piazze

Banca Valsabbina compie 125 anni e apre cinque filiali in nuove piazze

CENTOVENTICINQUE anni, ma non li dimostra: Banca Valsabbina è la principale banca popolare di Brescia e dal 1898 sostiene la crescita e lo sviluppo economico del territorio, ponendosi come interlocutore sia per le famiglie che per gli artigiani, le piccole attività economiche e le piccole e medie imprese. Sta per concludersi un anno importante per l’istituto di credito, che ha festeggiato il 125esimo anno di attività a giugno: un’occasione preziosa per riflettere sul lungo cammino compiuto finora e sui traguardi da raggiungere nel prossimo futuro. Banca Valsabbina opera attraverso una rete territoriale che conta 70 filiali, di cui 43 in provincia di Brescia, 8 in provincia di Verona, 3 a Milano e le altre nelle province di Trento, Mantova, Vicenza, Modena, Bergamo, Monza e Brianza, Padova, Treviso, Bologna, Reggio Emilia, Forlì-Cesena, Torino, Asti e Pavia. Una presenza, dunque, sempre più capillare nelle regioni del Centro-Nord, garantita da uno staff di 832 dipendenti (in crescita costante negli ultimi anni): "in netta controtendenza rispetto ai principali istituti bancari italiani, noi investiamo e continueremo a investire nell’apertura di nuove filiali e nell’assunzione di nuove unità di personale", sottolinea Hermes Bianchetti (nella foto in basso), vicedirettore generale vicario di Banca Valsabbina.

I numeri gli danno ragione: l’istituto gestisce attualmente masse superiori agli 11 miliardi di euro e vanta un solido patrimonio, con il Cet 1 Ratio (indicatore della solidità di una banca, risultante dal rapporto, in termini percentuali, tra il patrimonio della banca e l’insieme delle attività, ponderato per il rischio) al 14% e il Tier total (un altro parametro in grado di misurare la solidità patrimoniale degli istituti di credito) al 16%. Il biennio 2022-2023 ha visto la banca raggiungere i migliori risultati della sua storia: "Sia i numeri del bilancio annuale che quelli dell’ultima semestrale confermano, da un lato, la solidità e la crescita della banca e dall’altro l’impegno nei confronti della clientela e dei soci – sottolinea il presidente Renato Barbieri (nella foto sopra) –. Continuiamo a operare con il modello tipico di banca tradizionale, ma prestiamo forte attenzione all’evoluzione e alle esigenze del mercato, anche investendo in iniziative innovative, soprattutto nell’ambito delle nuove tecnologie applicate alla finanza".

In questa direzione vanno le numerose operazioni concluse nel 2023, con una spiccata attenzione a quelle attive nel credito alle imprese, in linea con la strategia fintech recentemente adottata da Banca Valsabbina. Occorre menzionare, in particolare, l’investimento nella piattaforma Nyp Techfin, con focus sui crediti commerciali verso la pubblica amministrazione; l’acquisizione della fintech Prestiamoci, ritenuta fra le migliori piattaforme italiane per il prestito online fra privati; l’aumento di capitale volto a rafforzare la partnership con il gruppo Nsa; le operazioni che, nell’ultimo trimestre dell’anno, hanno consentito alla banca di rilevare la maggioranza di Integrae Sim, intermediario milanese specializzato nella messa a punto di operazioni di Equity capital market (ad esempio, operazioni di finanziamento a lungo termine o di cambio della struttura finanziaria di un’impresa) sul mercato Euronext growth Milan; e, infine, l’aumento di capitale in Id Defend, attiva nel campo della sicurezza informatica e della protezione di dati personali e finanziari sulla rete.

Il 2023 ha visto anche l’ulteriore consolidamento del radicamento in Lombardia, con l’apertura della nuova filiale di Pavia. E nuove aperture sono previste: "Banca Valsabbina ha presentato richiesta di avvio di ulteriori cinque filiali in nuovi territori – prosegue Bianchetti – fino al 2025: mentre gran parte degli istituti tende a ridurre il numero degli sportelli, con la conseguente ‘desertificazione’, ovvero la diminuzione del presidio sul territorio, noi andiamo in nuove piazze. Essere una ‘banca sul territorio’ significa in primis essere presenti fisicamente, garantendo un supporto qualificato: la progressiva digitalizzazione dei servizi non significa che le banche debbano abdicare a un ruolo che hanno custodito fin dalla loro nascita. Innovazione e tradizione debbono riuscire a conciliarsi, andando di pari passo. Anche i nostri clienti più giovani, ‘nativi digitali’ abituati a usufruire delle piattaforme online per le operazioni più semplici, si affidano agli operatori competenti, presenti nelle nostre filiali, per quelle più delicate, come la richiesta di un mutuo ipotecario o di prestiti personali".

Nel 2023 Banca Valsabbina ha confermato ulteriormente la propria strategia di sostegno alle imprese, supportando due Pmi in operazioni finanziarie rilevanti: la piemontese TerraCon Srl, attiva nell’ambito delle opere speciali di fondazione, consolidamento e rinforzo di terreni e rocce, e la trentina Cipriani Profilati, specializzata nella produzione di strutture metalliche per svariati settori, tra cui edilizia e agricoltura – hanno emesso infatti due minibond, per un valore complessivo di 2 milioni di euro.

Maddalena De Franchis