Giovedì 26 Settembre 2024

Azimut punta sulle crypto e investe in Young Platform

Young Platform, piattaforma italiana per investire in criptovalute, riceve 2,65 milioni di euro da Azimut. Nuovo presidente e cambiamenti nel management puntano a innovare nel settore finanziario.

Azimut punta sulle crypto e investe in Young Platform

Young Platform, piattaforma italiana per investire in criptovalute, riceve 2,65 milioni di euro da Azimut. Nuovo presidente e cambiamenti nel management puntano a innovare nel settore finanziario.

UNA NUOVA iniezione di capitali da 2,65 milioni di euro, che si aggiungono ai 16 milioni di due anni fa. Ecco i numeri dell’operazione annunciata la scorsa settimana da Young Platform, piattaforma tutta italiana che permette di investire nelle criptovalute come gli ormai gettonatissimi Bitcoin. A portare nuove risorse alla società è stato Azimut, storico gruppo specializzato nel settore del risparmio gesto e nella consulenza finanziaria, che guarda da tempo con sempre maggior interesse al mondo delle criptovalute e alle aziende come Young Platform. Quest’ultima è una realtà emergente del fintech, cioè di quel variegato insieme di attività basate sul connubio tra il mondo della finanza e le tecnologie digitali. La recente iniezione di capitale si aggiunge a un’altra che Azimut aveva realizzato nel 2022 per 11 milioni di euro, mettendosi alla guida di una cordata che nel complesso aveva appunto portato a Young Platform 16 milioni di euro di risorse.

Oltre a queste operazioni che hanno dato linfa alla società, la scorsa settimana Young Platform ha annunciato anche alcuni cambiamenti importanti nel management. È entrato infatti nel consiglio di amministrazione, in qualità di nuovo presidente, un dirigente di lungo corso del settore finanziario come Nicolas Bertand, che ha una esperienza ultraventennale in Borsa Italiana e London Stock Exchange, le società che gestiscono rispettivamente i mercati borsistici di Milano e Londra. Inoltre Alexandru Stefan Gheban, uno dei 6 fondatori di Young Platform che ricopriva la carica di direttore finanziario, è diventato amministratore delegato affiancando Andrea Ferrero, che già svolge lo stesso ruolo. Ci sono dunque società e manager della finanza più "tradizionale" che hanno deciso di puntare sull’effervescente mondo delle criptovalute, capace di attirare le attenzioni di molti investitori, in particolare tra i giovani. "Il panorama delle criptovalute", ha detto Giorgio Medda (nella foto a sinistra), amministratore delegato di Azimut Holding, "è in continua evoluzione ed è importante affrontarlo con competenze, spirito critico e serietà". Queste qualità, secondo Medda, contraddistinguono una piattaforma di scambi (exchange) come Young Platform. "Siamo certi che il team della società, ha aggiunto Medda, "saprà sviluppare nuovi prodotti e servizi innovativi che potranno influenzare positivamente l’industria finanziaria, unendo tecnologia e visione".

"Con questa nuova operazione da 2,5 milioni di euro", ha dichiarato Andrea Ferrero (nella foto a destra), co-fondatore di Young Platform, "siamo lieti di ottenere la rinnovata fiducia da parte di un partner importante come Azimut, in vista di evoluzioni sempre più significative dei prodotti e dei servizi". In particolare, a detta di Fererro, la società da lui fondata costruirà la prima piattaforma bancaria 3.0, che integra i servizi finanziari più tradizionali con le funzionalità più innovative della DeFi (finanza decentralizzata). Con quest’ultima espressione si intende l’universo dei servizi bancari nati principalmente in seguito all’avvento della tecnologia blockchain, la stessa che sta alla base delle ormai diffuse criptovalute. Grazie alla blockchain e della DeFi, sarà possibile in futuro eseguire in sicurezza buona parte delle operazioni che si fanno tradizionalmente con la banca, dai prestiti agli investimenti, in maniera molto più rapida, con molta meno documentazione di oggi e riducendo al massimo il ruolo svolto dagli intermediari. C’è dunque una rivoluzione in atto di fronte alla quale i player tradizionali della finanza non possono certo rimanere alla finestra.