Roma, 5 febbraio 2025 – Prendere in prestito le parole del grande Montanelli, “Chi non ha conosciuto il Giro d’Italia è come chi non ha conosciuto suo nonno e De Amicis. Nessuno è più orfano di lui”, è forse il miglior modo per definire chi, da ragazzo, non ha smaniato per completare la raccolta delle figurine dei calciatori. Un mito senza tempo, che dopo decenni continua ad affascinare anche i ragazzi iper-tecnologici delle nuove generazioni, ma anche i nostalgici, che a qualunque età continuano a fare la raccolta, trincerandosi dinanzi all’edicolante dietro un “le compro per mio figlio”.
Figu contro videogame
Ma il fascino della raccolta, dell’apertura della bustina, dello scambio con i compagni, è in gran parte rovinato dalle raccolte interattive, dai giochi di carte con valori e poteri speciali, dai videogame sempre più realistici e dall’assenza dei cortili, degli spazi condivisi, degli incontri per scambiare i doppioni o per giocarci. Ecco allora che il mercato si trasforma, e si evolve verso un nuovo business, quello del collezionismo, che può ancora riservare emozioni e sorprese. Oggi i calciatori sono ancora dei miti, eroi per ragazzi che nel calcio non vedono il male, il business a tutti i costi, ma il sogno del gol, del gioco, della condivisione. E i collezionisti non vedono solo il valore della figurina più ricercata, ma inseguono anche la giovinezza, la gioia della scoperta, l’emozione che la figurina risveglia in loro.
Panini nel 2022 ha fatturato 2,3 miliardi di euro
Circa 65 anni fa, a Modena, nacque l’azienda più iconica del settore, la Panini. Fra crisi, cessioni, riacquisti e ammodernamenti, la fabbrica è sempre rimasta a Modena, ed è arrivata ad essere un’icona senza tempo, un mito immortale, di quelli che, per citare ancora il Nostro, “non muoiono mai nel cuore di chi ha creduto in essi”. E per la gioia di tanti collezionisti, ancora oggi i vecchi album, specie quelli conservati in ottime condizioni, possono valere svariate migliaia di euro. Indimenticabile la storia di Luigi Pizzaballa, un portiere onesto e dalla carriera più che apprezzabile, che fu per la generazione degli anni Sessanta una dannazione, la figurina più ricercata per eccellenza, e che oggi vale circa 300 euro. Riguardo agli album, si arriva anche a 6mila euro per alcuni completi degli anni Sessanta, in particolare per quello del ‘61-’62. Poi cambia molto il valore se le figurine non sono incollate ma hanno ancora la velina originale. Per un set completo e con figurine non applicate, il valore è di decine di migliaia di euro, essendo praticamente introvabile.
Ma l’azienda Panini ha raggiunto negli anni dei volumi d’affari enormi, al di là del collezionismo, come nel 2023, quando oltre un milione di persone si è appassionato alla raccolta delle circa mille figurine che costituivano l’intera raccolta, che negli ultimi anni si è aggiornata col calcio femminile, con i cambi di casacca dei calciatori nel mercato di riparazione di gennaio, e con varie figurine extra per celebrare i campioni di ogni ruolo. Del resto, produrre 5 milioni di figurine l’anno, non è un risultato al quale si arriva per caso. Oggi, l’editore italiano è divenuto il quarto in Europa nel settore ragazzi, e sviluppa sempre nuove raccolte come quella del ciclismo e molte di fumetti e new media. Nel 2022, l’azienda ha chiuso con 2,3 miliardi di euro di fatturato, un risultato record, che ovviamente non tiene conto del valore aggiunto costituito dalla rivendita fra collezionisti di oggetti che, a fronte di poche decine di euro di spesa, al cambio odierno, ora valgono anche 100 volte di più.
Faustino Goffi e una rivalutazione da “criptovaluta”
Volendo fare un giochino matematico, e traendo spunto da uno degli acquisti avvenuti su Ebay, e da tutti consultabile fra le compravendite eseguite, è possibile notare come una figurina di un calciatore di serie B, Faustino Goffi, stampata nella stagione ‘67-’68, e pagata 2,5 centesimi, in quanto contenuta in un pacchetto da 4 figurine, che all’epoca costavano 10 centesimi, ha avuto una rivalutazione di circa 10 milioni per cento, essendo stata acquistata alla cifra di 121 euro. Ad oggi, qualcosa che si rivaluti 10 milioni di volte sul mercato è quasi impossibile da trovare, e forse questo è un esempio limite, ma davvero varrebbe la pena fare un salto in cantina, o chiedere al nonno o allo zio se per caso conserva ancora qualche vecchia figurina o qualche vecchio album. Non si sa mai.