Lunedì 22 Luglio 2024
P.F. DE ROBERTIS
Economia

Fieg: azioni a tutela dei giornali. E via agli sconti sulla pubblicità

Credito di imposta per chi aumenta gli investimenti

Editori in campo a difesa del copyright (Foto Ansa)

Editori in campo a difesa del copyright (Foto Ansa)

Roma, 26 luglio 2018 - Le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti commerciali che hanno promosso o che intendono promuovere i loro prodotti e le loro idee attraverso la pubblicità sulla stampa periodica e quotidiana, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali potranno usufruire di una importante agevolazione fiscale. La Gazzetta Ufficiale ha infatti pubblicato il decreto del Consiglio dei ministri che ha reso note le disposizioni applicative di un provvedimento di cui si conoscevano già i contorni, ma i cui aspetti concreti erano attesi da molti operatori, quelli che nel 2017 e nel 2018 hanno investito in maniera incrementale rispetto all’anno precedente nella stampa e in radio e tv locali, o che intendono ancora farlo di qui a fine anno.

Il presidente della Federazione italiana editori giornali (Fieg), Andrea Riffeser Monti, ha accolto con favore il provvedimento spiegando che «con la pubblicazione del Dpcm diventano finalmente concrete le agevolazioni previste per chi decide di utilizzare i giornali per promuovere i propri prodotti, i propri servizi, le proprie iniziative. Si premia in questo modo con una misura anticiclica e positiva per l’intera economia un mezzo di comunicazione conveniente ed efficace, vicino ai cittadini».

Le domande di accesso al beneficio andranno presentate a partire dal prossimo 22 settembre fino al 22 ottobre, e si riferiscono a quelle imprese, soggetti o enti non commerciali che hanno incrementato il valore del complesso dei propri investimenti pubblicitari di almeno l’1 per cento rispetto all’anno precedente. Per la stampa, anche online, si parla degli investimenti fatti a partire dal 24 giugno 2017 in avanti, per tv e radio locali solo quelli dal 1 gennaio 2018 in poi, fino al 31 dicembre di quest’anno. I benefici in sostanza ci saranno anche per chi farà pubblicità lungo tutto il corso del corrente anno, e non si tratta di poco, perché per la parte incrementale il credito d’imposta potrà arrivare anche al 75 per cento. In realtà la norma ha una valenza strutturale, salvo il fatto che ogni anno dovrà essere rifinanziata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria. Per il 2017/2018 la dotazione complessiva è stata di 62,5 milioni.

Nel commentare positivamente la pubblicazione in Gazzetta, Riffeser Monti ha anche annunciato l’avvio da parte della Fieg di una serie di azioni volte a tutelare i giornali associati da violazioni dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale. Riffeser ha sottolineato l’importanza della cooperazione rafforzata con il Nucleo speciale Radiodiffusione Editoria della Guardia di Finanza e l’Agcom. «Abbiamo attivato azioni per un efficace contrasto degli utilizzi non remunerati del prodotto editoriale, anche sulle piattaforme digitali ‘chiuse’ come Telegram e di ogni forma di utilizzo gratuito delle rassegne stampa delle trasmissioni radiotelevisive e sulle rete, pur nel rispetto del diritto di cronaca. Il pieno riconoscimento della proprietà intellettuale e la tutela anche online dei contenuti editoriali va assicurata in ambito sia nazionale sia europeo».