Roma, 11 gennaio 2018 - La scalata americana di Ferrero non si ferma. Nestlé è vicina alla vendita delle sua barrette di cioccolato Kit kat a Ferrero che alza la posta a 2,8 miliardi di dollari. Secondo l’agenzia Bloomberg, l’accordo potrebbe essere firmato entro domenica. L’acquisizione consentirebbe a Ferrero di rafforzarsi ulteriormente sul mercato americano dopo l’acquisizione delle caramelle Candy in dicembre, con le quali ha aumentato la sua quota di mercato negli Stati Uniti al 4,8%.
La multinazionale della Nutella, un fatturato consolidato che supera i 10 miliardi e più di 30mila dipendenti in oltre 50 Paesi del mondo ed è il terzo produttore di dolciumi sul mercato americano dopo Mars e Hershey. Lo scorso marzo il colosso di Cuneo si è ‘mangiato’ anche la cioccolata Fannie May, dopo aver acquisito anche il cioccolato inglese Thorntons.
Per Nestlé la vendita rappresenta invece la prima importante dismissione decisa dall'amministratore delegato Mark Schneider e un primo passo per allontanarsi dal cioccolato. Liberandosi delle attività di dolciumi, che oltre a Crunch includono Butterfinger, Nestlé potrebbe concentrarsi negli Stati Uniti sui settori che ritiene a maggiore crescita, ovvero il caffè, i cibi per gli animali e l'acqua.
Il colosso alimentare svizzero da tempo cerca il rilancio della divisione di cioccolato americane ma senza grandi successi: le vendite continuano a calare e il 2016 si è chiuso con ricavi per 915 milioni di dollari. Su un punto però la Nestlé è restata irremovibile: la quota in L'Oreal non si tocca.