Domenica 30 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

La Ferrari risponde ai dazi sulle auto: prezzi più alti del 10% negli Usa

La nuova politica commerciale non riguarderà i veicoli importati prima del 2 aprile e alcuni modelli. La casa di Maranello conferma i suoi obiettivi finanziari per il 2025

Ferrari rivede la politica commerciale aumentando i prezzi fino al 10% per contrastare i dazi Usa, mantenendo i target finanziari (Ansa)

Ferrari rivede la politica commerciale aumentando i prezzi fino al 10% per contrastare i dazi Usa, mantenendo i target finanziari (Ansa)

Roma, 27 marzo 2025 – Aumento dei prezzi fino al 10%, questa la risposta della Ferrari ai dazi Usa annunciati dal presidente Donald Trump. La casa di Maranello ha infatti deciso di aggiornare la propria politica commerciale "sulla base delle informazioni preliminari attualmente disponibili relative all'introduzione di dazi sulle importazioni di auto di provenienza Ue negli Usa".

"Nel riaffermare il proprio impegno per garantire la massima attenzione e tutela dei clienti e con l'obiettivo di garantire loro certezza: le condizioni commerciali rimarranno invariate per gli ordini di tutti i modelli importati prima del 2 aprile 2025 e per gli ordini delle seguenti tre famiglie – Ferrari 296, SF90 e Roma – a prescindere dalla data di importazione - si legge in un comunicato -. Per i restanti modelli, le nuove condizioni doganali si rifletteranno parzialmente sul prezzo, fino a un massimo del 10% di aumento, in coordinamento con la nostra rete di distribuzione".

Sulla base di ciò, Ferrari conferma che gli obiettivi finanziari per l'anno 2025 restano invariati, con un potenziale rischio di diluizione di 50 punti base sui margini percentuali di redditività (margini percentuali Ebit ed Ebitda). Dopo la conferma degli obiettivi Ferrari ha cambiato direzione in Borsa chiudendo a +1,5%, in controtendenza rispetto agli altri titoli automobilistici europei,