Venerdì 14 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Lunedì 17 marzo Feltrinelli festeggia 70 anni e i dipendenti fanno sciopero

I sindacati hanno indetto la protesta dopo la rottura delle trattative per il contratto integrativo. Sul piatto i premi di produzione e l’aumento di 1.50 del buono pasto per i 1.200 addetti delle librerie

Sciopero nazionale nelle librerie Feltrinelli lunedì 17 marzo

Sciopero nazionale nelle librerie Feltrinelli lunedì 17 marzo

Roma, 14 marzo 2025 – Lunedì 17 marzo, nel giorno in cui si celebreranno i 70 anni del Gruppo Feltrinelli, i sindacati hanno proclamato uno sciopero in tutte le librerie in Italia.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno infatti proclamato una mobilitazione che prevede uno sciopero dell’intera giornata che prevede l’astensione dal lavoro per ogni turno.

"Saranno organizzati presidi davanti alle principali librerie nelle varie città italiane con volantinaggi ai clienti per informarli delle motivazioni dello sciopero”, spiegano dal sindacato.

Alla base della protesta c’è la rottura della trattativa per il contratto integrativo. Il tavolo è saltato a causa delle divergenze sul trattamento economico “abbiamo discusso dei premi di risultato che l’azienda vuole legare a obiettivi impossibili da raggiungere” e in particolare sull’aumento dei buoni pasto. “Su questo tema l’azienda non vuole riconoscere un aumento di 1,50 euro  (Fltrinelli ha proposto di dilazionare l’aumento in 3 anni, portandolo dagli attuali 6 euro a 7,50 entro il 2027)”, spiegano dal sindacato.

“Nel 2025 Feltrinelli celebra il suo 70esimo anniversario, ma questa ricorrenza rischia di essere solo un’operazione di facciata se l’azienda continua a ignorare i diritti e le richieste di chi, ogni giorno, ne garantisce il funzionamento con il proprio lavoro. Non si può festeggiare la propria storia dimenticando chi la rende possibile. Non possiamo accettare che il confronto si trascini senza reali passi avanti, la mobilitazione prosegue dunque con una giornata di sciopero nazionale. L’auspicio è che Feltrinelli/Finlibri riveda la propria posizione e si renda disponibile a definire un accordo equo e dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori”, scrivono in una nota Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.