New York, 23 agosto 2024 – La Fed rompe gli indugi e taglia i tassi di interesse. “È arrivato il momento di adeguare la politica", ha dichiarato il presidente Jerome H. Powell nel suo discorso più atteso dell'anno dal simposio economico di Jackson Hole. "La direzione di marcia è chiara". L’andamento dell’inflazione rassicura la banca centrale americana. “È scesa significativamente”, ha aggiunto Powell, ed è “più vicina”, al target del 2%.
"La politica monetaria restrittiva ha ripristinato l'equilibrio tra domanda e offerta", ha continuato Powell, giustificando le decisioni rigide della Fed e spiegando che si sono trovati ad affrontare un'economia pandemica "diversa da qualsiasi altra". E proprio la pandemia ha messo in evidenza "i limiti della conoscenza" economica e questo ha richiesto "umiltà" anche da parte dei funzionari Fed.
Il governatore ha proseguito nella riflessione. "Faremo tutto il possibile per sostenere un mercato del lavoro forte mentre facciamo ulteriori progressi verso la stabilità dei prezzi", ha detto. Segno che l'occupazione è tornata nel radar della Fed, mentre il ritmo della creazione di posti di lavoro torna ai livelli pre-pandemici.
Resta cautela nella Federal Reserve. “Nel complesso, l'economia continua a crescere a un ritmo solido. Ma i dati sull'inflazione e sul mercato del lavoro mostrano una situazione in evoluzione”. I tempi e il ritmo del taglio dei tassi dipenderà “dai dati in arrivo e dall'equilibrio dei rischi”.
Tuttavia, sebbene Powell non abbia specificato una tempistica, nel linguaggio altamente codificato dei banchieri centrali le sue parole sono il segnale che il Fomc taglierà i tassi nella prossima riunione del 17 e 18 settembre, l'ultima prima delle elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre. Attualmente i tassi si trovano tra il 5,25 e il 5,5%, dove sono rimasti dal luglio 2023. La questione aperta è se il mese prossimo i funzionari opteranno per un taglio più aggressivo, di mezzo punto invece del più tipico quarto di punto.
Dopo l’intervento di Powell, gli indici di Wall Street hanno accelerato: il Dow Jones ha chiuso a +1,14%, L'S&P 500 a +1,10%, il Nasdaq a +1,45%. Bene anche le Borse Europee, tutta con una chiusura in positivo (Milano a +1,02%).