Milano, 18 dicembre 2019 - Fiat Chrysler Automobiles e Psa hanno firmato l'accordo per la fusione. Ad annunciarlo una nota ufficiale che presenta il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi e il terzo in base al fatturato, con vendite annuali di 8,7 milioni di veicoli e ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro. L'accordo creerà un gruppo diversificato con margini tra i più elevati nei suoi principali mercati in Europa, Nord America e America Latina e l'opportunità di ridefinire la strategia in altre regioni. Si stima che l'unione tra Fca-Peugeot "genererà sinergie annuali che a regime sono stimate in circa 3,7 miliardi di euro, senza chiusure di stabilimenti in conseguenza dell'operazione. Si prevede che le sinergie genereranno un flusso di cassa netto positivo già nel primo anno. La solida struttura patrimoniale e l'elevato livello di liquidità - prosegue il comunicato - forniranno flessibilità finanziaria e si attende un rating di 'investment grade'".
Il dividendo speciale
Prima del closing con Psa, Fca distribuirà ai propri azionisti un dividendo speciale di 5,5 miliardi di euro mentre il gruppo francese distribuirà ai propri azionisti la quota del 46% detenuta in Faurecia. Lo si legge nel comunicato sull'accordo. Inoltre, Fca continuerà a lavorare alla separazione della partecipazione detenuta in Comau, che sarà effettuata quanto prima successivamente al perfezionamento dell'operazione, a beneficio degli azionisti del nuovo gruppo. Ciascuna società intende distribuire un dividendo ordinario di 1,1 miliardi di euro nel 2020 relativo all'esercizio 2019, soggetto all'approvazione dei rispettivi consigli di amministrazione e azionisti.
La guida del gruppo Fca-Psa
La nota spiega inoltre che il gruppo che nascerà dalla fusione annunciata oggi avrà una "solida struttura di governance a supporto della performance con John Elkann alla Presidenza del Gruppo e Carlos Tavares in qualità di CEO, e una maggioranza di consiglieri indipendenti. L'operazione ha un "forte supporto da parte degli azionisti di lunga data (EXOR N.V., Peugeot Family Group, Bpifrance) che avranno una rappresentanza nel Consiglio". Questa è l'unione di due società con marchi incredibili e persone appassionate e competenti". Così l'amministratore delegato di Fca Mike Manley sull'intesa. "Entrambe - sottolinea Manley - hanno affrontato momenti di estrema difficoltà e ne sono uscite ancora più agili, intelligenti e formidabili. Le nostre persone hanno un tratto in comune, quello di guardare alle sfide come opportunità da cogliere perchè rappresentano la strada per renderci ancora migliori nel fare quello che facciamo".
John Elkann: "Questa intesa è una pietra miliare"
In una lettera inviata ai dipendenti , il presidente di Fca, John Elkann, scrive: "Nella vita di ogni grande azienda e delle sue persone, alcuni eventi sono immediatamente riconoscibili come pietre miliari destinate a entrare nella storia. Per Fca, l'accordo che abbiamo appena siglato con Groupe Psa è uno di questi. Siamo all'inizio di un percorso entusiasmante - prosegue - che sta reinventando l'automobile e i prossimi anni saranno cruciali per rimodellare il nostro settore attorno a tre pilastri: veicoli alimentati a energie alternative, guida autonoma e connettività. La rivoluzione tecnologica che stiamo abbracciando richiede un approccio più innovativo di qualunque altra sfida abbiamo affrontato finora".
Lavoratori nel Cda
Particolarmente apprezzata dai vertici del sindacato e dal ministro Gualtieri, la presenza di due membri in rappresentanza dei lavoratori all'interno del Cda del nuovo gruppo. "Esprimiamo apprezzamento per l'innovazione di governance che riguarda la rappresentanza dei lavoratori nel Consiglio di amministrazione" ha commentato il ministro dell'Economia.