Roma, 27 marzo 2024 – Farmacie: ma che cosa cambia per i cittadini con il Ddl Semplificazioni? Che cosa significa nel concreto ‘farmacia dei servizi? Ecco che cosa potranno trovare i cittadini dietro le 20mila insegne sparse su tutto il territorio nazionale. Ci fa da guida Venanzio Gizzi, presidente dell’Unione Europea Farmacie Sociali (UEFS).
Vaccini per over 12
“Una delle principali novità – chiarisce Gizzi – riguarda la somministrazione dei vaccini agli over 12. Oggi, invece, questa possibilità è riservata solo ai maggiorenni. Mi pare un cambiamento molto importante”.
Esami e telemedicina
Tra i cambiamenti che si annunciano come più rilevanti, ci sono poi “esami di prima istanza e telemedicina. Ad esempio la verifica sul diabete o l’elettrocardiogramma. Tutte cose che in parte già esistono, ma ora sono state istituzionalizzate”.
La polemica sugli esami
Ma il Ddl si è portato dietro anche una coda polemica. “Siamo allarmati – le parole di Pierangelo Clerici, presidente Amcli, associazione che rappresenta i microbiologi italiani -. Anche se il Ddl dovrà poi andare in Commissione e cambiamenti sono possibili. La parte sui test ci preoccupa. Chiediamo una Commissione tecnico-scientifica con tutti i protagonisti, noi, i farmacisti, il ministero, l’Iss e le aziende produttrici che si confrontino. Non è possibile che i laboratori clinici debbano sottostare a norme stringenti e che invece si conceda poi alle farmacie di poter svolgere esami senza determinate certezze. Bisogna mantenere le regole. Una soluzione che vada incontro ai cittadini sono certo che si troverà. Ma dobbiamo essere noi a gestire questo percorso. L’esame che più mi preoccupa? Quello per verificare la resistenza agli antibiotici, un test davvero complesso”.
"Farmacie e medici di famiglia insieme”
Ma i nuovi servizi non sono in qualche modo l’ammissione di una crisi dei medici di famiglia? “Medici di famiglia e farmacie sono complementari –schiva la polemica Gizzi -. Entrambi essenziali per la cura dei cittadini. Non solo, alcune operazioni si possono fare insieme, ad esempio la presa in carico del paziente e del cittadino e decidere la coerenza del farmaco, cioè se il tipo di medicina che si assume è idonea per la propria salute”.
Aggiunge Gizzi: “La cosa importante è che finalmente con questo disegno di legge si dà attenzione alla farmacia, premiandola e dando atto di tutto quello che ha fatto durante l’epidemia di Covid. Il decisore politico si è reso conto che la farmacia è un importante presidio sanitario”.