Giovedì 26 Dicembre 2024
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Falso trading online: 111 milioni di euro sottratti nel 2023

Sono state oltre 3400 le denunce presentate l’anno scorso (+12%). Il vademecum della Polizia postale per non cadere in trappola

Roma, 2 novembre 2024 – L’idea di arricchirsi, la possibilità di realizzare velocemente dei guadagni cospicui, l’apparente professionalità e correttezza dei finti broker che contattano le vittime, sono le costanti di una truffa, il finto trading, che nel solo 2023 ha portato a 3.400 denunce. E non tutti denunciano. 

Nel 2023 sottratti fondi per 111 milioni di euro

Nel 2023 la Polizia postale ha ricevuto oltre 3.400 denunce di truffe legate alle false proposte di investimenti online, con un incremento del 12 per cento rispetto all'anno precedente, per un valore complessivo dei fondi sottratti di oltre 111 milioni di euro. Come spiegato nella nota, la vittima viene contattata al telefono, su social e siti d’incontri, indotta a comunicare i propri dati e, infine, persuasa a investire online, affidandosi ai consigli di un truffatore, che si finge broker professionista, con il versamento di una piccola somma iniziale. In un secondo momento, viene convinta a investire altro denaro, perché crede che il suo rendimento stia crescendo velocemente. L’ultima fase della truffa consiste nella richiesta del versamento di presunti “costi di sblocco” per recuperare il capitale investito, ma in nessun caso il denaro versato tornerà nella disponibilità della vittima. I falsi investimenti finanziari vengono pubblicizzati con messaggi capaci di indurre gli utenti del web a fidarsi di proposte ingannevoli, grazie all’uso illecito di marchi e loghi di importanti aziende.

Andamento di titoli e azioni
Andamento di titoli e azioni

I truffatori usano anche l’intelligenza artificiale

Le potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale, ricorda la nota della polizia postale, rappresentano un prezioso strumento nelle mani dei cybercriminali: l’utilizzo di semplici software consente loro di realizzare video promozionali che riproducono voce e aspetto di amministratori delegati, politici, personalità amate dal pubblico, a cui vengono attribuite parole mai dette al fine di promuovere l’offerta. L’arma più efficace per contrastare questo fenomeno criminale resta la prevenzione.

Il vademecum della Polizia postale

La Polizia postale, anche tramite l’attore Fortunato Cerlino, gentile testimonial della campagna, ha divulgato per non cadere vittima della truffa alcuni preziosi consigli: non credere alla promessa di guadagni fuori mercato; non condividere dati personali, bancari, credenziali di accesso con presunti agenti finanziari; verifica l’attendibilità chi ti propone l’investimento, visitando i siti della Consob e della Banca D’Italia; utilizza esclusivamente piattaforme ufficiali evitando di cliccare su banner pubblicitari; la richiesta di un pagamento ulteriore, con il pretesto di sbloccare il capitale investito, è la modalità utilizzata dai cybercriminali per estorcere altro denaro che non verrà comunque restituito. In caso di dubbio, la Polizia postale ricorda di effettuare delle segnalazioni tramite il sito www.commissariatodips.it. Uno degli scopi della campagna è anche quello di far uscire allo scoperto quelle vittime che, per vergogna o per paura, restano nell’ombra, magari convinte di non poter comunque recuperare il maltolto. Invece le segnalazioni e le denunce rappresentano mezzi indispensabili per ridurre più possibile il propagarsi di tale pratica criminale.