Roma, 1 novembre 2023 - Cambio della guardia a Palazzo Koch. Fabio Panetta da oggi siederà sulla poltrona più alta, diventando il nuovo governatore della Banca d'Italia. L'economista, esperto di euro digitale, subentra a Ignazio Visco, che lo aveva nominato vicedirettore generale e, per poco più di sei mesi, direttore generale di Bankitalia e presidente dell'Ivass. Panetta non era più in Italia: lascia il board della Banca centrale europea dove, come suo successore, è stato designato Piero Cipollone, attuale vicedirettore generale della Banca d'Italia. Una casella importante rimasta scoperta, dunque, quella a Palazzo Koch, e che con una nuova nomina consentirà da subito a Panetta di incidere nel direttorio.
Romano, classe 1959, l'ingresso a Bankitalia di Fabio Panetta risale al 1985 dopo la laurea in Economia alla Luiss, il master alla London School of Economics e il Phd alla London Business School. Muove i primi passi al Servizio studi, presso la direzione Monetaria e finanziaria, di cui assume la guida nel 1999. Ben presto diventerà il primo consigliere di Antonio Fazio per i temi bancari. Sarà Mario Draghi nel 2007 a nominarlo capo del Servizio studi di congiuntura e politica monetaria. Dal 2010 è anche responsabile del Rapporto sulla stabilità finanziaria. Nel 2011 Panetta diventa direttore centrale con il compito di coordinare le attività collegate alla partecipazione della Banca d'Italia all'Eurosistema e l'analisi della stabilità finanziaria. L'8 ottobre 2012, Ignazio Visco, lo sceglie come componente del direttorio. E il suo ruolo di vicedirettore generale viene confermato anche nel 2018.
Tanti i ruoli internazionali rivestiti da Panetta: è stato membro del Cda della Banca dei Regolamenti Internazionali dal 2016 al 2018 e supplente del Governatore nello stesso Consiglio; membro supplente del Gruppo dei Sette a formazione finanziaria (G7) e del Gruppo dei Venti (G20); membro del Cda della Fondazione del Centro Internazionale di Studi Monetari e Bancari (ICMB) di Ginevra e del Consiglio direttivo dell’Einaudi Institute for Economics and Finance (EIEF). Nei tre anni trascorsi a Francoforte prima di far ritorno in Bankitalia da governatore, Panetta ha seguito i dossier più caldi sotto il profilo bancario e ha anche fatto parte della vigilanza dell'istituzione europea. L’argomento che inoltre lo ha visto protagonista in questi anni alla Bce è stato quello dell’euro digitale, avendo l’economista italiano la delega sui sistemi di pagamento nel Comitato esecutivo. "Dobbiamo essere determinati ma giudiziosi", ripete spesso nelle interviste. E a chi di recente gli chiedeva fino a che punto continuare ad alzare i tassi di interesse, ha risposto: "L'obiettivo è ridurre l'inflazione evitando di arrecare danni inutili all'economia reale".