Alla mezzanotte di ieri è scaduto il termine per la presentazione delle offerte vincolanti per l’acquisizione del gruppo Ilva e dell’acciaieria di Taranto. A differenza della gara precedente, in questo secondo round i gruppi italiani sembrano aver scelto il basso profilo, l’ipotesi di una "cordata italiana" questa volta non è nemmeno stata tentata. In pole position ci sarebbe il gruppo Azero Baku Steel, interessato a tutti gli asset. Gli azeri puntano ad acquistare il 100% del capitale di Acciaierie per l’Italia, acquisendo tutti i siti italiani, oltre a Taranto anche Novi Ligure e Cornigliano, però vorrebbero poter installare una nave rigassificatrice davanti a Taranto. L’altro concorrente è Vulcan Green Steel del gruppo Jindal, mentre sembrano in calo le quotazioni dei canadesi di Stelco Holding, degli ucraini di Metinvest (che hanno appena investito a Piombino) e del fondo americano Bedrock. Un prezzo minimo di offerta è stato fissato a 1,8 miliardi.
EconomiaEx Ilva, arrivano le offerte dei big stranieri