Taranto, 23 novembre 2019 - Nell'acciaieria ex Ilva di Taranto "gli ordinativi dei clienti nella settimana appena conclusa sono soddisfacenti, la produzione è in marcia secondo un normale livello di funzionamento degli impianti e le materie prime sono state ordinate secondo i consueti programmi di approvvigionamento". Così fonti vicine ad Arcelor Mittal descrivono un "quadro di normalità" nella situazione operativa dell'azienda.
Arceromittal e il colloquio con Conte
Ieri il premier Conte, dopo colloqui durati oltre quattro ore con Lakshimi Mittal e il figlio Aditya, proprietari del colosso siderurgico, ha annunciato che il governo è pronto ad adoperarsi per rinviare il processo all'azienda a condizione però che venga garantita la produzione e il normale funzionamento degli impianti a Taranto. In attesa che riparta il confronto per arrivare a un nuovo piano industriale, i sindacati restano critici e tornano a chiedere la tutela dell'occupazione. Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, si dice pronto "a ragionare, ma se qualcuno pensa di poter modificare il piano industriale e gli accordi per me non funziona, perchè gli accordi devono essere rispettati".
Ex Ilva: ministro Gualtieri è ottimista
Sul nodo ex Ilva "la situazione si è rimessa su binari positivi". Lo assicura il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, che non nasconde una strada in salita: "Sarà un negoziato difficile, da affrontare con determinazione, ma che può concludersi con un rilancio e con la presenza ancora dei Mittal, coniugando sviluppo e ambiente. Si è riaperto un tavolo di negoziato sulla base di alcune idee comuni sufficientemente convenute tra le parti".
AM Investco ha confermato che l'incontro tenutosi ieri con il Presidente del Consiglio ed altri membri del Governo per discutere possibili soluzioni per gli impianti ex Ilva è stato costruttivo", ufficializza in una nota ArcelorMittal Italia.