Martedì 16 Luglio 2024

Auto, camion e bus Euro 7, via libera del Consiglio Ue al regolamento. Cosa cambia e da quando

Novità anche per i veicoli elettrici: ecco quali. La posizione di Federauto e le parole del ministro Urso

Auto, Euro 7: via libera del Consiglio Ue al nuovo regolamento

Auto, Euro 7: via libera del Consiglio Ue al nuovo regolamento

Roma, 25 settembre 2023 – Auto, veicoli commerciali e smog: oggi il Consiglio Ue ha dato il via libera alla proposta di regolamento per l'omologazione dei veicoli a motore Euro 7.

Di cosa parliamo

Il nuovo regolamento – che per la prima volta riguarda auto, furgoni e mezzi pesanti – si occupa dell’omologazione dei veicoli a motore, dei motori, dei sistemi e delle componenti destinati a tali veicoli, per quanto riguarda le loro emissioni e la durata delle batterie.

Gli obiettivi

Gli obiettivi del regolamento: stabilire norme più adeguate per le emissioni dei veicoli e ridurre ulteriormente le emissioni di inquinanti atmosferici dal trasporto su strada.

L’iter del regolamento

Ma che cosa prevede la proposta e che cosa cambia? Intanto una premessa doverosa: la posizione del Consiglio arriva dopo la proposta della Commissione, avanzata un anno fa, e prima che il regolamento venga discusso al Parlamento Europeo che potrebbe naturalmente modificarlo. Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

L’Anfia – l’associazione nazionale filiera industria automobilistica – stima che per chiudere l'iter e arrivare alle nuove regole potrebbero essere necessari 48-60 mesi.

Che cosa cambia

Che cosa cambia? Il Consiglio europeo –  con i ministri dell'Industria dei paesi membri – rispetto alla proposta che aveva avanzato la Commissione hanno riportato auto e veicoli commerciali leggeri (in sostanza furgoni) ai limiti previsti per Euro 6.  Per i motori a combustione, quindi, non cambierà nulla. Invece per camion e autobus i limiti sulle emissioni inquinanti saranno più stringenti rispetto ad euro 6 “ma fattibili”, osserva Anfia, rispetto alla proposta ben più severa che aveva avanzato la Commissione l'anno scorso. Tra le altre novità: saranno misurate anche le emissioni che derivano dai freni e dagli pneumatici.

Cosa cambia per le auto elettriche

Il regolamento introduce anche prescrizioni prestazionali minime per la durabilità della batteria nelle auto elettriche e impone prescrizioni più rigorose per la durata di vita dei veicoli.

La posizione di Federauto

Federauto però esprime preoccupazione, prevedendo un aumento del costo dei veicoli. Perché, è il ragionamento, per arrivare alla nuova classe ambientale Euro7 il settore dovrà affrontare investimenti e quindi spese extra, che inevitabilmente saranno ribaltati sugli utenti. Inoltre, è l’osservazione di Federauto, “i tempi non ci trovano favorevoli perché si stanno sovrapponendo norme che stanno rendendo la vita di costruttori, concessionari e clienti particolarmente complessa. Il disegno finale non è molto chiaro. Anche se l’obiettivo ci pare quello di arrivare ad avere meno veicoli sulle strade”.

Le parole di Adolfo Urso

"Ha finalmente prevalso la ragione sull'ideologia, quindi la linea italiana di responsabilità, concretezza e pragmatismo. Il dossier sull'Euro 7 l'abbiamo messo sulla giusta strada che è quella di coniugare la transizione verso l'elettrico alle esigenze di cittadini, lavoratori e imprese europee. Ci siamo riusciti con una larga maggioranza e questo ci conforta anche sui prossimi dossier". Così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.