Mercoledì 2 Ottobre 2024
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Esenzione del bollo totale per le auto storiche: quali sono e le differenze con quelle d’epoca

I vantaggi riguardano le vetture che hanno più di 30 anni dalla prima immatricolazione e sono iscritte all'Automotoclub Storico Italiano o ai registri di auto storiche

Un'auto storica in occasione di un raduno

Un'auto storica in occasione di un raduno

Roma, 2 ottobre 2024 –  Le auto storiche, croce e delizia degli appassionati, costano in termini di tempo, attenzioni, soldi, ma regalano emozioni uniche: raduni, amicizie, tempo che si ferma, ricordi. A volte, poi, regalano anche piccoli vantaggi, come l'esenzione del bollo, prevista per le auto che hanno compiuto 30 anni dalla prima immatricolazione, e che sono iscritte all'A.S.I., l'Automotoclub Storico Italiano, o ai registri di auto storiche come Italiano Alfa Romeo, Italiano Fiat e altri. E' invece previsto uno sconto del 50% per i veicoli immatricolati fra i 20 e i 29 anni fa.

Un parco auto del valore di 104 miliardi

Su 40,2 milioni di auto in circolazione, ben 10 milioni hanno più di 20 anni d’età, 5,9 milioni hanno un’età compresa tra 20 e 29 anni, mentre vi sono 4.3 milioni di auto over 30. E' quanto emerge dal Rapporto sul mondo delle auto storiche del 2023, realizzato dalla Fondazione Filippo Caracciolo del centro studi dell'ACI e presentato lo scorso anno. Calcolando un valore medio per veicolo di oltre 24mila euro, si deduce che il patrimonio totale delle auto storiche tocca i 104 miliardi di euro. La distribuzione è 57% Nord, 27 % Centro, 16% Sud e Isole. Nell'indagine si sottolinea anche che ben 388mila auto fanno parte della Lista di Salvaguardia redatta dagli esperti di ACI Storico, aggiornata quest'anno con 140 modelli, fra i quali Lancia Ypsilon 1.4, Mini Cooper e Cabrio, Opel Astra Turbo, Peugeot 307 CC, Seat Arosa, Toyota Yaris, Mitsubishi Pajero e tanti altri considerati meritevoli di tale importante menzione.

I nuovi ingressi nel club

Moltissimi veicoli diventano d'epoca in questo 2024, fra essi l'Alfa Romeo 145, la Fiat Coupè prodotta da Pininfarina, la mitica Ferrari F355, la Aston Martin DB7, e le Audi A4 e A8. Tra le altre auto "nate" nel 1994 meritano una menzione l'iconica BMW Serie 7, la BMW Serie 3 Compact, la FIAT Punto Cabrio, nonché la Peugeot 306, la Renault Laguna, la Skoda Felicia e la Toyota RAV 4.  

Differenza fra auto storiche e auto d'epoca

Vi è comunque una differenza sostanziale fra auto storiche e auto d'epoca che è bene chiarire: le prime, con almeno trenta anni “di vita”, sono iscritte al Pubblico Registro delle Automobili, e dunque possono circolare liberamente, mentre le seconde no, e possono essere usate solo in occasione di manifestazioni automobilistiche o eventi culturali, dopo una specifica autorizzazione che viene rilasciata dal Dipartimento per i trasporti terrestri. Si tratta infatti di veicoli che non rispettano gli attuali standard di sicurezza o di inquinamento, ma che hanno un riconosciuto valore collezionistico e dunque usufruiscono di notevoli agevolazioni.