Sabato 5 Ottobre 2024
MONICA GUERCI
Economia

Ereditiera austriaca donerà milioni di euro a sconosciuti: la sua battaglia contro le disuguaglianze

La giovane Marlene Engelhorn ha ereditato il tesoro della Basf, azienda farmaceutica di famiglia: "La ricchezza deve essere distribuita e avvantaggiare tutti, non solo i ricchi"

Marlene Engelhorn nel 2022 si è unita ad altri milionari a Davos per chiedere una maggiore tassazione dei ricchi

Marlene Engelhorn nel 2022 si è unita ad altri milionari a Davos per chiedere una maggiore tassazione dei ricchi

Roma, 15 gennaio 2024 - Marlene Engelhorn, giovane erede dell'impero farmaceutico Basf (Badische Anilin- und Soda Fabrik) ha annunciato a Vienna che donerà la gran parte della sua fortuna, 25 milioni di euro, per restituirli alla società e stimolare così un dibattito sull'imposta di successione che in Austria non esiste: "Se i politici non fanno il loro lavoro e non ridistribuiscono, allora devo ridistribuire io stessa la mia ricchezza" ha spiegato nel corso di una conferenza stampa. Engelhorn ha sottolineato che la ricchezza in Austria, uno dei Paesi con il più alto reddito pro capite in Europa, è distribuita in modo diseguale: l'1% dei più ricchi, circa 40.000 famiglie, controlla il 50% del patrimonio nazionale. Secondo l'ereditiera, questo squilibrio ha un effetto negativo sul tessuto sociale, sul sistema politico e sui media, “il che mette la democrazia in pericolo di fronte all'influenza sproporzionata di alcune persone ricche”.

Chi è Marlene Engelhorn

Marlene Engelhorn, ha 31 anni e vive a Vienna, è una discendente di Friedrich Engelhorn, il fondatore dell'azienda farmaceutica tedesca Basf, una delle più grandi aziende chimiche al mondo. Il Gruppo conta più di 200 tra filiali e joint venture e possiede siti produttivi in 50 paesi in Europa, Asia, Nord e Sud America. La giovane austro-tedesca ha ereditato milioni quando sua nonna morì nel settembre 2022. La rivista americana Forbes stimava il patrimonio di Traudl Engelhorn-Vechiatto in 4,2 miliardi di dollari (3,8 miliardi di euro), e già prima che morisse sua nipote aveva dichiarato di voler donare la maggior parte della sua eredità. "Ho ereditato una fortuna, e quindi il potere, senza aver fatto nulla per questo", ha commentato la 31enne austro-tedesca citata da Bbc News online.

10mila persone estratte a sorte

Per decidere come “redistribuire" l'ingente cifra sarà creato nelle prossime settimane il “Buon Consiglio per la Redistribuzione” che sarà composto da 50 residenti in Austria, eletti tra 10mila persone di ogni fascia d'età, stato federale, classe sociale ed estrazione sociale, selezionate a caso da un noto istituto democratico nazionale. A queste persone, verrà chiesto di contribuire con le proprie idee per individuare le destinazioni migliori dell'ingente somma. Per far questo si incontreranno tra marzo e giugno, accompagnate da un moderatore e diversi esperti. I componenti del “Guter Rat” riceveranno 1.200 euro a settimana per il loro impegno. Inoltre, lo staff di Engelhorn coprirà le spese di vitto, alloggio e viaggio. Renderanno un "servizio alla democrazia", ha dichiarato Marlene, e per questo dovranno essere adeguatamente ricompensati.

La battaglia sociale di Marlene

Secondo alcune stime, i 25 milioni di euro rappresentano circa il 90% del patrimonio di Marlene, da sempre impegnata in progetti per il sociale. Engelhorn chiede da tempo che il governo austriaco adotti delle misure di redistribuzione della ricchezza più efficaci, tra cui la reintroduzione della tassa di successione (l’imposta che si applica ai beni ricevuti in eredità da una persona), che era stata abolita nel 2008. Inoltre, fa parte di Patriotic Millionaires, un gruppo di persone milionarie americane ed europee che chiede che i governi del mondo impongano tasse più alte per i super ricchi come loro. Hanno aderito al gruppo anche l’attore Mark Ruffalo, l’ereditiera Abigail Disney (nipote di Walt Disney) e Nick Hanauer, imprenditore statunitense che fu tra i primi a investire in Amazon.

Il rapporto sulle disuguaglianze

La scelta di Marlene Engelhorn assume ancora più valore alla luce dei recentissimi dati che emergono dall’ultimo rapporto sulle disuguaglianze al World Economic Forum di Davos. Secondo lo studio pubblicato oggi da Oxfam, organizzazione impegnata nella lotta alle disuguaglianze, in occasione dell'apertura dei lavori del forum, nel giro di un decennio potremmo avere il primo trilionario della storia dell'umanità, ma ci vorranno oltre due secoli (230 anni) per porre fine alla povertà.