Giovedì 20 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Eni cede a Vitol attività in Africa per 2,7 miliardi

Eni cede a Vitol parte delle sue partecipazioni in alcuni asset in Costa d’Avorio e nella Repubblica del Congo per...

Claudio Descalzi, ad di Eni

Claudio Descalzi, ad di Eni

Eni cede a Vitol parte delle sue partecipazioni in alcuni asset in Costa d’Avorio e nella Repubblica del Congo per un corrispettivo di 1,65 miliardi di dollari. L’operazione che ha data di efficacia economica al primo gennaio 2024, sarà soggetta ad aggiustamenti contrattuali di cassa e varrà complessivamente, al momento del closing, 2,7 miliardi di dollari. Nel frattempo il gruppo energetico italiano, sempre in Costa d’Avorio, ha aumentato con il suo partner ivoriano Petroci la produzione di gas per generazione elettrica del paese fino a 70 milioni di piedi cubi al giorno. In base all’accordo, l’olandese Vitol acquisirà partecipazioni in attività produttive di petrolio e gas e in blocchi in fase di esplorazione, valutazione e sviluppo.

In particolare, nel progetto Baleine in Costa d’Avorio, in cui Eni detiene una partecipazione del 77,25%, Vitol acquisirà una partecipazione del 30%, e nel progetto Congo Lng nella Repubblica del Congo, in cui Eni detiene una partecipazione del 65%, Vitol acquisirà una partecipazione del 25%. Eni e Vitol sono già partner nei progetti Octp e Block 4 in Ghana.

Sul fronte dell’incremento della produzione del gas con il partner Petroci, la Fase 2 del progetto Baleine segna un passo avanti nell’impegno dell’azienda per il potenziamento energetico e lo sviluppo industriale del Paese, rafforzando significativamente l’accesso all’energia. "Un risultato – spiega il gruppo italiano – possibile grazie alla sinergia con le autorità ivoriane e il partner Petroci".

Parallelamente, Eni ha raggiunto il plateau di produzione di olio, con 60mila barili al giorno, triplicando la produzione rispetto alla fase precedente. Baleine rappresenta il primo progetto Upstream a zero emissioni nette (Scope 1 e 2) in Africa.

Red. Eco.