Martedì 3 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Energia, i ragazzi interrogano il direttore di Enel

La transizione energetica e il futuro del lavoro: giovani sensibili al cambiamento climatico. Enel promuove educazione ecologica nelle scuole.

Energia, i ragazzi interrogano il direttore di Enel

Nicola Lanzetta all’incontro di ieri

"L’impatto della transizione energetica sul mondo del lavoro sarà più forte di quello che abbiamo avuto con il digitale. A mio avviso parliamo della più grande rivoluzione degli ultimi duecento anni. Tenetelo presente quando penserete a cosa fare dopo la scuola". Nicola Lanzetta, direttore generale di Enel, si rivolge così ai duecentocinquanta studenti che hanno preso parte a “E-Project: Ecological Literacy”, un’iniziativa promossa dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori ed Enel che si è tenuta ieri all’Istituto Schiaparelli-Gramsci di Milano. Un percorso di educazione ecologica ed energetica rivolto alle scuole secondarie superiori italiane.

I più giovani si confermano sensibili verso i temi del cambiamento climatico. Pongono le domande giuste, ascoltano, in silenzio, le risposte difficili. Sono d’altronde loro che vivranno sulla loro pelle il cambiamento. Basti pensare, stima EY in un recente report, che la domanda dei cosiddetti “lavori verdi” è destinati a crescere da qui al 2030. Ben il 70% delle professioni a elevate opportunità occupazionali saranno green, contro il 45% dei lavori in condizioni di emergenza occupazionale che saranno invece no- green. Una dicotomia che si sta già concretizzando. Ma i quesiti sono molti. Le scuole e le università sono pronte a formare i giovani? Quali sono i vantaggi delle auto elettriche? Quali i pro e i contro del nucleare?

Il Direttore Italia di Enel ricorda intanto che "l’Italia chiuderà tutte le centrali a carbone entro il 2025 e sarà il Paese europeo con la più grande capacità di accumulo di batterie", ma non dimentica che bisogna fare ancora molto per garantire autonomia energetica e che gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Europa sono ancora lontani dall’essere realizzati. Accade sull’adozione delle auto elettriche, nonostante il percorso sia, secondo Lanzetta, "già segnato". Tuttavia, "fissare una data ha poco senso", perché "non sarà un regolatore" a dettare i tempi.

Jessica Castagliuolo