Mercoledì 4 Settembre 2024
SIMONE ARMINIO
Economia

Emergenza editoria, Mollicone (FdI): “La sfida della qualità contro le gogne digitali”

Il presidente della commissione Editoria alla Camera: “Sì all’incontro fra politica ed editori”

++ Mollicone, fake su tax credit, sbloccare fondi automatici ++

Federico Mollicone, 53 anni

Roma, 5 settembre 2024 – Onorevole Federico Mollicone, FdI, la Fieg - Federazione italiana degli editori di giornali - ha lanciato un appello alla politica, tutta, per difendere il settore dell’informazione dalla crisi in atto. Si sente di condividerlo?

“Ho accolto positivamente l’invito di incontro della Fieg – con cui abbiamo un dialogo strutturato e costante – sulla manovra di Bilancio e la nuova legge sull’editoria”.

Lei è anche presidente della Commissione Editoria della Camera.

“In questa veste ho invitato la Federazione, insieme al sottosegretario Barachini, in audizione in Commissione. Siamo pronti ad ascoltare tutte le categorie del settore per arrivare a un testo che tuteli la libertà di informazione, pilastro della democrazia, e rafforzi l’impegno pubblico. Continueremo a lavorare con il sottosegretario Barachini per il sostegno all’industria editoriale, e a una riforma complessiva che rivoluzioni il mondo dell’editoria e che nasca nel dialogo e nel confronto fra Parlamento e Governo”.

Quali misure crede possano essere messe in campo a tutela dell’informazione libera?

“Fermo restando che la tutela della libertà di espressione è sacra, dobbiamo trovare una soluzione insieme alle categorie al problema delle ghigliottine digitali e del clickbaiting. Le piattaforme online devono essere responsabilizzate affinché garantiscano la libertà d’espressione ma non quella del linciaggio. Più insulti e più deridi il personaggio, più click e più monetizzazione ricevi. L’informazione libera passa anche per questi aspetti”.

È sempre più preoccupante lo scollamento tra mondo delle notizie e nuove generazioni, che spesso si rivolgono ai social pensando di trovarvi sempre informazioni verificate. Miraggio sconfessato dai fatti. Crede sia auspicabile il ritorno dei giornali nelle scuole, a contrasto di questa deriva?

“In estate il sottosegretario Barachini e il ministro Valditara hanno approvato un Dpcm che dà il via libera alle procedure di sostegno all’acquisto di giornali e riviste da parte delle scuole. Rispetto all’anno precedente, il nuovo testo non solo ha semplificato le procedure amministrative per gli istituti scolastici ma ha collegato l’acquisto all’anno scolastico e non più all’anno solare, consentendo una finestra temporale più ampia”.

Certo le nuove tecnologie non vanno demonizzate. Ciò che conta è il contenuto.

“Non dobbiamo trascurare l’importanza delle nuove tecnologie per le giovani generazioni: da sempre sosteniamo un modello di apprendimento polisensoriale ed immersivo, che coinvolga il ragazzo e che può essere plasmato in modo responsabile e controllato anche sui mezzi di comunicazione più innovativi”.