Roma, 4 aprile 2024 – Emanuele Orsini è stato designato nuovo presidente di Confindustria, che guiderà per i prossimi quattro anni raccogliendo il testimone da Carlo Bonomi. L'imprenditore emiliano ha incassato 147 sì (su 173 presenti) dal consiglio generale di viale dell’Astronomia, mentre le schede nulle sono state 17 e bianche 9. Il voto finale è previsto il 23 maggio, in Assemblea, mentre il 18 aprile è in programma la presentazione della squadra e del programma.
"Siamo riusciti a ricompattare Confindustria come è giusto che sia perché Confindustria deve guardare avanti, deve guardare all'industria italiana del Paese”, ha detto al termine del voto e ringraziando Edoardo Garrone per il passo inditro fatto. L’obiettivo è che sia “piena di proposte in Italia e in Europa” per “poter dare al Governo e all'Europa soluzioni per la crescita delle nostre imprese”. “Siamo la seconda manifattura d'Europa e dobbiamo fare in modo che le nostre imprese crescano ancora di più", ha proseguito. "Le tre parole che abbiamo utilizzato nella costruzione del programma sono il dialogo che per noi è fondamentale, che vuol dire mettere al centro le imprese, l’identità, quindi far sentire l’ultimo nostro associato per ogni categoria parte di un progetto perché solo così riusciamo a costruire l`identità di Confindustria e delle imprese del Paese, e l’’ultima parola è l’unità. Basta con questa cosa aziende grandi e piccole, non esistono aziende grandi non nate piccole. Abbiamo bisogno di unire e che le aziende grandi siano la nostra bandiera nel mondo e che le grandi facciamo crescere le piccole".
“Abbiamo costruito un programma che ovviamente per diversi capitoli andrà a susseguirsi con le vicepresidenze che andremo a formare da qui al 18 di aprile. Insomma, dobbiamo lavorare, quindi saranno momenti complicati, intensi, ma faremo il meglio per le nostre imprese, per le nostre aziende, perché questo dobbiamo fare”, ha concluso.
Nato a Sassuolo (Modena), classe 1973, Orsini è vicepresidente uscente di Confindustria con delega al Credito, alla Finanza e al Fisco. È amministratore delegato di Sistem Costruzioni e Tino Prosciutti, per un giro d’affari di un centinaio di milioni.