Roma, 4 aprile 2024 – Emanuele Orsini, il presidente designato (come si dice in gergo, ma di fatto il nuovo presidente) di Confindustria è l’espressione tipica di quell’imprenditoria diffusa e reticolare, innovativa e green, sviluppatasi tra “la Via Emilia e in West”, come verrebbe da dire, quasi come un ideale prolungamento delle multinazionali tascabili che hanno fatto la fortuna del Nord-Est.
Il nuovo leader degli industriali nasce, del resto, nel cuore dell’Emilia, a Sassuolo, il 29 agosto 1973 da una famiglia che vanta una lunga tradizione imprenditoriale. È la figura del padre Carlo a essere stata determinante nella formazione imprenditoriale di Orsini che ha deciso di seguirne le orme, assumendo la guida dell’azienda di famiglia Sistem Costruzioni, oggi leader nel settore dell’edilizia in legno e della logistica industriale. Sistem Costruzioni nasce nel 1978 dall’intuizione di Carlo Orsini che, dopo aver partecipato alla fondazione e al successo di Ceramiche Ragno insieme con altri quattro imprenditori, decide di scommettere sullo sviluppo di un’industria delle costruzioni in legno, all’epoca ancora agli albori in Italia.
Lasciata l’Università, sceglie di entrare nell’azienda di famiglia nel 1992 dove svolge tutte le mansioni possibili, da quella di magazziniere fino all’ufficio acquisti, attività che lo appassiona particolarmente. Assume l’incarico di amministratore delegato di Sistem Costruzioni nel 2014, dopo aver superato una divergenza di vedute con il padre, motivo per il quale è spinto, in un primo momento, a rassegnare le dimissioni. A distanza di pochi mesi è il padre a richiamarlo in azienda e a decidere di lasciare la guida di Sistem Costruzioni nelle sue mani.
Negli oltre trent’anni trascorsi in Sistem Costruzioni, Orsini contribuisce alla trasformazione dell’azienda da carpenteria a industria leader nel settore dell’edilizia in legno, che produce sistemi su misura, superando i concetti di modulo e di standard, con l’implementazione di numerosi progetti per la comunità, come gli interventi di ricostruzione di numerosi edifici nell’area colpita dai terremoti in Abruzzo, Emilia-Romagna e Marche. L’azienda ha svolto anche un ruolo importante nella realizzazione di infrastrutture e padiglioni in Expo 2015, come parte di Palazzo Italia, il Cardo e il Decumano, il padiglione del Marocco, per un totale di 27.000 mq di strutture realizzati in soli 3 mesi.
Oggi l’azienda è a capo di un “sistema” composto da altre 15 società, con uffici in Centro America, e annovera tra i propri main partner Ferrari Auto, Maserati e Lamborghini. Tra le principali società controllate da Sistem Costruzioni, figura il Maranello Village (primo complesso residenziale dedicato al mondo del Cavallino Rampante) composto da bar, ristoranti, palestra e diverse zone polifunzionali per complessivi 25.000 metri quadrati, di cui è presidente. Maranello Village nasce dall’esigenza di realizzare abitazioni per i numerosi dipendenti di Ferrari, provenienti in particolare dalle regioni meridionali.
Nel 2020, dopo la scomparsa del suocero Lanfranco Fiandri, fondatore di Tino Prosciutti SpA, assume anche l’incarico di presidente e amministratore delegato dell’azienda parmense con quattro stabilimenti produttivi, leader in Italia nella lavorazione e nella produzione di Prosciutto crudo Stagionato e Prosciutto crudo Stagionato disossato a ‘Mattonella’, con una capacità produttiva settimanale di 35.000 prosciutti. Orsini traghetta Tino Prosciutti verso una nuova fase di crescita e sviluppo, a partire dalla costruzione del quinto stabilimento produttivo che sarà operativo a partire dal 2025 e che contribuirà a incrementare la quota di export verso nuovi mercati extra-UE, compresi Stati Uniti d’America, Canada, Australia, Nuova Zelanda e la Repubblica Popolare Cinese.
Come imprenditore gli viene riconosciuta una grande capacità di fare squadra, motivare e ascoltare, ma soprattutto di circondarsi di collaboratori che hanno maturato capacità, competenza, creatività e fantasia. Crede fortemente nel valore della formazione e della ricerca: tutte le società che gestisce sostengono infatti diversi progetti legati al mondo universitario, in particolare dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
A livello associativo, dopo aver ricoperto la carica di presidente di Assolegno dal 2013, nel febbraio 2017 è stato eletto presidente di FederlegnoArredo, la Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento. Ascolto, dialogo, territorio sono state le parole chiave della sua presidenza, durante la quale è stato impostato un profondo processo di rinnovamento della Federazione, rafforzando le attività di relazioni istituzionali, con un’attenzione particolare a quelle del Centro Studi e le azioni promozionali verso i mercati esteri della filiera. Dal 2015 è membro della Giunta di Confindustria Modena. Dal 2017 al 2020 ha fatto parte del Consiglio generale di Confindustria nazionale, diventando componente del Gruppo Tecnico per l’Internazionalizzazione della stessa Confederazione. Dal maggio 2020 è vicepresidente di Confindustria con delega al Credito, alla Finanza e al Fisco. Le attività iniziali della sua vicepresidenza si sono concentrate nella predisposizione di misure di emergenza per rispondere alla pandemia, come ad esempio trovare una risposta finanziaria e fiscale a sostegno delle aziende in maggior difficoltà economica. Grazie alle misure messe in campo, le imprese hanno potuto usufruire di 300 miliardi di euro finanziamenti con 2,8 milioni di euro di operazioni e 140 miliardi di euro di moratorie. È padre di tre figli, due dei quali avuti con Claudia Fiandri, con la quale si è sposato dopo essersi separato dalla prima moglie, Roberta Montorsi. Ama andare in bicicletta con i figli e trascorrere il tempo libero insieme ai suoi tre amati labrador, Lucky, Cloe e Brownie.