Venerdì 22 Novembre 2024
ACHILLE PEREGO
Economia

Elkann difende i vertici di Stellantis: "Coraggiosi come Marchionne"

Il presidente ricorda l’ad che salvò Fiat. Urso: un milione di auto o sarà inevitabile l’arrivo di altri produttori

Elkann difende i vertici  di Stellantis: "Coraggiosi come Marchionne"

Elkann difende i vertici di Stellantis: "Coraggiosi come Marchionne"

John Elkann presenta i conti di Exor, la holding della famiglia Agnelli che presiede, che ha chiuso il 2023 con un utile consolidato di 4,19 miliardi (33 milioni in meno del 2022), e sottolinea con forza i risultati ottenuti da Stellantis e dal suo management a partire dall’ad Carlo Tavares protagonista di un confronto caldo con il governo e il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso.

"Sono passati cinque anni dalla scomparsa di Sergio Marchionne, vediamo lo stesso coraggio nelle persone della leadership di Stellantis – ha spiegato Elkann nella lettera agli azionisti di Exor premiati con un dividendo di 46 centesimi per azione in crescita dai 44 dell’esercizio precedente per un totale di circa 100 milioni mentre a fine 2023 il Nav (Net asset value) della holding degli Agnelli era salito a 35,5 miliardi, holding che dopo la vendita di PartnerRe ha un portafoglio sempre più diversificato e investito quasi 4 miliardi nel settore della salute. Sempre nella lettera agli azionisti il presidente di Exor ricorda come il 2023 abbia segnato il quinto anniversario della scomparsa di quello che viene definito uno "straordinario leader e meraviglioso amico la cui eredità continua attraverso l’Auditorium Sergio Marchionne inaugurato al Cern, il più grande laboratorio e centro di ricerca per la fisica delle particelle al mondo". E ricordando come l’11 luglio Fiat celebrerà i 125 anni dalla sua fondazione, Elkann ha sottolineato come per il terzo anno consecutivo Fiat sia stato il marchio più grande di Stellantis in termini di volume di vendite con 1,35 milioni di unità in tutto il mondo con un aumento del 12% sul 2022 e il successo della 500e, leader europea tra le city car elettriche e "orgogliosamente costruita a Mirafiori".

Se il presidente di Exor sottolinea i risultati eccezionali raggiunti dalla Ferrari e da Stellantis, che dalla sua fondazione ha anche distribuito un totale di 6 miliardi ai propri dipendenti, proprio sul futuro in Italia di Stellantis, alla vigilia dello sciopero di oggi a Torino per le preoccupazioni relative all’attività di Mirafiori, è andato in scena nelle ultime ore un accesso confronto fra Tavares e il governo. L’ad di Stellantis ha replicato alle fake news sullo smantellamento della Fiat ricordando come il gruppo italo-francese abbia investito 5 miliardi in cinque anni nel nostro Paese. Ma anche avvertito che sebbene l’azienda sia in grado di tenere testa ai concorrenti cinesi "se qualcuno vuole introdurre competitor cinesi sarà responsabile delle decisioni impopolari che dovranno essere prese".

Alle parole di Tavares ha replicato il ministro Urso ricordando l’impegno per arrivare a produrre un milione di veicoli nel più breve tempo possibile. Quindi il governo lavora con Stellantis all’interno di un confronto costruttivo e se "Stellantis ritiene di poterlo fare ben venga, altrimenti è inevitabile che ci sarà spazio per un’altra o più altre case automobilistiche". Infine, non è mancato un duro richiamo del ministro per la nuova Alfa Romeo Milano presentata l’altro giorno. "Un’auto chiamato Milano non si può produrre in Polonia – ha avvertito Urso – Questo lo vieta la legge italiana che nel 2003 ha definito l’Italian Sounding, una legge che prevede che non bisogna dare indicazioni che inducano in errore il consumatore. Quindi un’auto chiamata Milano si deve produrre in Italia".