Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Elettrico e senza autista. Musk svela il Robotaxi

Elon Musk presenta il Cybercab, un taxi autonomo senza conducente. La produzione inizierà nel 2026, con costi inferiori a 30.000 dollari. Musk promette sicurezza e comodità, ma investitori restano scettici. Tesla affronta cause legali per incidenti mortali. Musk introduce anche un autobus autonomo e un robot multifunzionale. Evento in stile Hollywood, ma azioni Tesla scendono del 8% a Wall Street.

Uno dei 50 Robotaxi a guida autonoma mostrati tra le scenografie dei Warner Bros. Studios

Uno dei 50 Robotaxi a guida autonoma mostrati tra le scenografie dei Warner Bros. Studios

Il cybercab non ha né volante né conducente e neppure pedali di accellerazione o frenata: l’ennesima scommessa di Elon Musk ha due porte che si aprono come ali, la carrozzeria satinata, il design compatto, batterie vengono ricaricate per induzione e non tramite presa. Ieri mattina all’alba (in Italia), il Ceo di Tesla è arrivato sul palco dell’evento ‘We, Robot‘, appositamente organizzato, su uno dei 50 Robotaxi che scorrazzavano tra le scenografie e i teatri di posa dei Warner Bros. Studios di Burbank, a nord della metropoli californiana. Musk ha dichiarato che la produzione inizierà nel 2026 e i veicoli costeranno meno di 30.000 dollari. I due modelli Ys e Cybercab formeranno una flotta di taxi di proprietà della Tesla, che i passeggeri potranno chiamare tramite un‘app, in California e in Texas, per iniziare. Potranno poi essere acquistati anche dai privati.

E la sicurezza? Secondo l’uomo più ricco del mondo, la macchina a guida completamente robotizzata è anche dieci volte più sicura di una normale: "Non si stanca, non guarda il cellulare. Poi è stata allenata con i dati di più di un milione di macchine: è preparata per situazioni che non vi sognate nemmeno. Salverà vite umane, molte, e preverrà infortuni". E ancora: "L’autonomia della guida vi restituisce il tempo. Non dovrete più guidare per spostarvi. La vostra macchina diventerà un comodo salottino, in cui potrete dormire, lavorare, bere un drink: vivere". Sembra tutto semplice e bellissimo, anche perché Musk evita un problema fondamentale: il conducente è in ogni caso legalmente responsabile per ciò che fa l’auto, automatizzata o no. E proprio Tesla sta affrontando una serie di cause legali derivanti da incidenti mortali in cui i conducenti potrebbero aver creduto di essere al sicuro.

Maxi schermo e luci stroboscopiche da discoteca all‘aperto, l’evento “Noi, Robot” (un rimando al classico di fantascienza di Isaac Asimov “Io, Robot”), era in diretta streaming su X, di cui Musk è proprietario, e su Youtube, e iniziato con quasi un’ora di ritardo e nei momenti momenti clou ha superato i 3 milioni di spettatori. Oltre ai Robotaxi, sono stati mostrati il prototipo di un autobus autonomo in grado di trasportare 20 persone e “Optimus”, il robot che Musk assicura sarà in vendita a breve con un prezzo tra i 20.000 e i 30.000 dollari a pezzo. "Sarà in grado di fare qualsiasi cosa, dall’insegnante al babysitter, falciare il prato, fare la spesa, o semplicemente essere tuo amico", promette Musk. Per ora, durante la diretta gli Optimus hanno dimostrato solo di saper ballaere e poter preparare da bere indossando cappelli da cowboy.

Uno spettacolo in stile Hollywood che però non ha convinto analisti e investitori per la carenza di dettagli finanziari: ieri a Wall Street le azioni Tesla sono scese dell’8%, bruciando circa 60 miliardi di dollari del valore dell’azienda.

Franca Ferri